1. Le mie cugine…e non solo – Capitolo 3


    Data: 03/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Lesbo Autore: severo24, Fonte: RaccontiMilu

    ... culo, ogni volta che ti colpirò dovrai ringraziare chiederne un altro, inoltre non dovrai muoverti fino alla fine. Se fallirai ricomincerò capo.”
    
    Non aspettai neanche la sua risposta e la colpii. la sorpresa fu molto, ma riuscì a mantenere il controllo e dopo un urlo straziante riuscì a parlare lucidamente:
    
    -E: “G…gra…grazie Padrone, potrei averne un altra?”
    
    Ovviamente l’urlo non era accettabile, doveva essere più rapida e la corressi subito:
    
    -G: “Devi essere più rapida e non urlare che mi dai fastidio.”
    
    Detto ciò ripresi a colpirla e la punizione andò avanti senza intoppi fino al ventesimo colpo, quando la “poveretta” stremata cadde al suolo. Sotto di lei con il passare dei minuti si era anche formata una chiazza di sperma, che appena si fu ripresa a sufficienza le feci leccare. Poi aggiunsi:
    
    -G: “Sei stata brava oggi, ma questa è stata solo la prima parte della punizione…non è finita.”
    
    Quando riuscì a rimettersi in piedi ripresi a parlarle:
    
    -G: “Voglio aggiunge una nuova regola alla lista che ti ho dato, la nona: Quando sei in casa, dovrai sempre indossare questi indumenti, anche quando sei a letto, sono mutande e reggiseno di due taglie in ...
    ... meno rispetto alla tua. Quando invece dovrai uscire, varrà la regola precedente e cioè niente intimo. La seconda parte della tua punizione consiste nel non poter togliere le mutandine quando dovrai urinare. Potrai andare in bagno per non sporcare il pavimento, ma te la dovrai fare addosso e logicamente non potrai toglierle nemmeno dopo. Te le potrai cambiare una volta al giorno, la mattina appena sveglia, ma prima di urinare. Questa punizione durerà una settimana e in questo lasso di tempo dovrai sempre portare l’intimo “da casa” anche all’esterno.”
    
    Fece un cenno d’assenso mentre le mettevo il collare e ripresi a parlare:
    
    -G: “Questo dovrai indossarlo sempre, come simbolo della tua sottomissione a me.”
    
    Poi la feci mettere a pecora e le misi il dilatatore anale più piccolo che avevo acquistato, lasciandole dentro lo sperma che non era ancora fuoriuscito.
    
    -G: “Questo dovrai tenerlo per qualche giorno poi verrò a metterti quello più largo. Ora vado, ti lascerò in pace per alcuni giorni finché il gonfiore sulle parti intime non diminuirà e non potremo continuare il tuo addestramento, ma ricorda che ti tengo d’occhio, ho già istallato le telecamere in casa.” 
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