1. La cura del pompino


    Data: 02/05/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: FiancodiVenere, Fonte: RaccontiMilu

    ... masturbarsi con il mio sperma, la stimolava e la faceva sentire porca. Questa volta fummo entrambi più partecipi e nonostante il posto richiedeva silenzio le fu difficile mascherare i suoi mugugni di piacere quando arrivò ad un orgasmo liberatorio.
    
    Il pomeriggio successivo, dopo aver fatto un pranzo maestoso ed aver salutato tutti, siamo ripartiti verso casa. Purtroppo il viaggio a causa del traffico si rivelò più lungo e faticoso dell’andata, senza considerare che il pranzo così pesante e la stanchezza trascinata nei giorni mi faceva sentire sfibrato e leggermente nauseato. Non mi servì neanche un caff&egrave ed una pausa lungo la strada per riprendermi. Dopo un lungo calvario uscii dall’autostrada per fare l’ultima oretta di strada statale, non c’era più traffico ed ormai era sera. Lungo l’autostrada il carburante era troppo costoso, così andai avanti anche con la riserva per arrivare ad un autogrill dove i prezzi fossero meno cari. Trovai il luogo adatto quando ormai ero ad una mezz’ora da casa, così mi fermai e riempii il serbatoio della mia auto. Marika mi chiese se ora che c’era meno traffico volevo fermarmi per riposarmi, ma le dissi che ormai a questo punto conveniva tirare dritto fino a casa dove finalmente mi sarei potuto riposare quanto avrei voluto, m avendo la vescica piena mi accostai ad un angolo di fianco all’autogrill per fare pipì. Mentre mi risistemavo i pantaloni mi venne un’idea: coperto dalla mia macchina non ero visibile dalla strada, così rientrai ...
    ... in macchina senza rivestirmi.
    
    – ‘Mari mi dai qualche bacino mentre mi riposo un attimo?’.
    
    Lei si guardò intorno; la strada non era troppo lontana, ma ora non c’erano macchine nel piazzale così si abbassò prendendolo dolcemente in bocca. Era ancora moscio ma godendo del calore della sua lingua le si gonfiò in bocca. Io le accarezzavo i capelli e lei, sentendo il mio cazzo indurirsi, iniziò a toccarlo con una lenta sega.
    
    – ‘Annusalo, dai”
    
    – ‘Mmmhhh, sa di caff&egravelatte’ disse scherzosa.
    
    I suoi modi mi piacquero così tanto che mi venne l’idea di provare la pazzia.
    
    – ‘Mari, ti va di farmi venire qui? Anche con una sega”
    
    – ‘Oddio amore, ma qui? Le macchine che passano, se uno si avvicina un po’ può vedere dall’ombra che la testa &egrave bassa!’
    
    – ‘Vorrà dire che penseranno che sono un ragazzo fortunato’ dissi sorridendole.
    
    Poi continuai: ‘Dai amore, &egrave molto erotico un pompino all’autogrill’
    
    Lei alla fine accettò, in realtà non fu difficile convincerla, e dopo avermi chiesto di controllare che non si avvicinasse nessuno ricominciò a succhiare e segare stando abbassata sul sedile del guidatore. Dopo qualche minuto una ragazza uscì dal bar per venire verso la nostra direzione, bloccai la testa di Marika verso il basso per evitare che si vedesse la sua testa alzarsi in un movimento inequivocabile, ma fu un falso allarme perché era solamente una cameriera che dopo aver buttato la spazzatura rientrò subito dentro. Non ci furono altre interruzioni, ...
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