1. Tutto suo padre


    Data: 01/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MasterVirtuale, Fonte: RaccontiMilu

    ... padrona lo dovesse desiderare.
    
    Altri personaggi saranno aggiunti durante il racconto e descritti man mano che ce ne sarà necessita. A beneficio dei lettori nella parte sottostante saranno aggiunti in breve descrizione:
    
    – Lele e Luisa: amici dei miei genitori. Entrambi trentenni. Luisa è anche l’estetista parrucchiera di Ludovica e spesso si reca a prestare le proprie opere a casa della cliente. Entrambi molto attraenti con Lele leggermente panciuto e Luisa praticamente priva di seno ma con delle gambe ben tornite ed abbigliamento sempre provocante.
    
    Dopo la dovuta premessa aggiungo solo i miei ringraziamenti ai lettori da cui accetto suggerimenti e critiche via mail mastervirtulae@gmail.com
    
    Un giorno come tanti mi ritrovo solo in casa (i miei a lavoro ed io liberò dall’università intento nella stesura della mia tesi). Come ogni giorno, quando sono solo, i miei primi doveri sono quelli verso la mia fidanzata e padrona Stefania.
    
    Non essere sotto il suo sguardo severo non mi esime dal mio allenamento per diventare quello che lei vuole da me (un perfetto slave pronto a tutto per soddisfare ogni suo capriccio). Il rapporto tra me e Stefania è nato circa un anno fa dove per gioco, all’università, mi offrivo a portarle i libri, sbrigare le pratiche burocratiche, accompagnarla a casa (a volte spettando che lei si preparasse per poi accompagnarla a divertirsi), accontentando ogni suo capriccio anche prenderle il caffè mentre seguivamo una lezione o cederle il pranzo ...
    ... rimanendo digiuno. Tutto questo, circa 2 mesi fa si è concretizzato nel mio sogno: Dopo averla accompagnata a casa lei mi chiede (meglio dire ordina) di salire su da lei poiché dobbiamo discutere di cose che non sta bene farlo per strada.
    
    Stefania, figlia di genitori divorziati ma straricchi, non volendo scegliere con chi dei due genitori vivere (li odia entrambi), raggiunta la maggiore età di è fatta comprare una casetta isolata dove vive da sola godendo anche di due ottimi vitalizi concessi di genitori. In casa, oltre le persone addette alla pulizia non c’è nessuno.
    
    Salito in casa rimango sbalordito dallo sfarzo e lo splendido gusto con cui è arredata. Stefania mi fa accomodare nel salotto dove rimango in piedi pervaso anche dal timore di sedermi (convinto di non meritarlo). Stefania liquida in pochi minuti la signora addetta a governare la casa dicendole che avrebbe pranzato e cenato fuori casa e che preferiva trascorrere la giornata in pieno relax. La signora, senza obiettare, quasi fosse abituata a vedere la sua datrice di lavoro (il termine padrona potrebbe portare in inganno poiché usato per identificare altri ruoli nel racconto), che le chiede di lasciare “campo libero”.
    
    Orami soli, Stefania si avvicina a me ancora in piedi nel salotto e, con aria maestosa mi dice:”Che ci fai imbambolato in piedi? mettiti pure in ginocchio comodo mentre mi cambio”.
    
    Mentre le si allontana lasciandomi solo, resto sorpreso e sento il cuore battere all’impazzata. Mi aveva ...
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