1. H, H & S - Conciata per le Feste


    Data: 30/04/2021, Categorie: Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... quella assurda situazione, nel boschetto di pomeriggio, io ero di fronte al vecchio contadino, e, come se fosse la cosa più naturale del mondo, tenevo giacca e top di sopra , mentre di sotto, ero nuda e discinta, come mamma mi ha fatto.
    
    La gonna accartocciata in vita, lasciava alla vista dalla vita in giù.
    
    Lui mi guardava la vulva, che io depilo solo ai lati, mentre al centro la lascio naturale, con la folta peluria castano scuro.
    
    Sembrava una conchiglia scura, un riccio di mare ... forse, e spiccava nettamente sulla mia carnagione molto chiara.
    
    Lungo le gambe, collant e mutandine che mi impedivano un poco nei movimenti.
    
    Come se fosse la cosa più naturale del mondo, gli presi la mano, senza far parola e me la infilai sotto la maglietta, facendo venire le sue dita a contatto col seno, enorme e morbido.
    
    Toccare la mia pelle delicata lo fece trasalire, cercava di dire qualcosa, ma ormai era in mia completa balia.
    
    - Restiamo cinque minuti, si sta ancora cosi bene ... – parlavo per stemperare la tensione, le mie guance ormai erano di fuoco, per l’eccitazione ma anche per un po’ di vergogna, dopotutto stavo veramente esagerando.
    
    Don Liborio, non più padrone dei suoi sentimenti, si strinse a me, abbracciandomi in maniera grossolana e impacciata.
    
    Mi teneva il seno, poi mi toccava la pancia, le sue dita erano forti e ruvide; sentii la sua forza e la sue decisione: quando mi strinse la vulva, come si spreme un limone ... mi fece trasalire.
    
    - Voi siete ...
    ... vedovo, è vero? – dissi, pur di fare finta che niente fosse ... non so cosa mi aveva preso, una specie di frenesia folle.
    
    Intanto gli aprii il pantalone, un vecchio jeans con i bottoni di plastica, ma sotto portava un’altra difesa ... poverino. Certo, a stare sempre all’aria aperta, doveva riguardarsi: infatti indossava, di sotto un pantalone grigio, leggero, certamente un vecchio pigiama.
    
    Non oppose resistenza, quando gli tirai giù anche quello, con una certa decisione.
    
    Aveva le mutande bianche, gli slip che, in vita mia non avevo mai visti indossati.
    
    Ero sorpresa che esistessero ancora.
    
    Erano di cotone a coste e portavano una cucitura ribattuta, triangolare; un lato era aperto, per permettere la fuoriuscita del pisello.
    
    Non mi fermava più niente, in quel momento, poteva indossare anche la minigonna ero decisa a trovare il suo cazzo, nonostante il cumulo di panni che lo ricopriva.
    
    Non volevo niente di particolare ... la mia frenetica ricerca aveva un solo scopo primario, esaltante: volevo vedere che effetto avevo fatto a quel vecchio. Volevo vedere come manifesta il piacere che gli donavo.
    
    Che libidine!
    
    Don Liborio ormai affannava. Aveva gli occhi socchiusi e biascicava qualcosa tipo:
    
    - Bella, che bella che siete ... – intanto, goffamente, si muoveva a s**tti, cercando, a modo suo di accarezzarmi, tutta.
    
    Sussultò, per poi bloccarsi subito dopo, quando si accorse che la mia mano, senza vergogna, cercava di intrufolarsi sotto l’elastico delle ...
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