1. IL BARETTO SULLA SPIAGGIA (come sono diventato cornuto)


    Data: 26/04/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: scrittore_erotico, Fonte: RaccontiMilu

    ... Ma allo stesso tempo anche un’altra strana sensazione cresceva dentro di me. Ed ero ancora più sconvolto perché guardandoti flirtare con quell’uomo mi stavo eccitando. Le sensazioni che percepivo erano contrastanti e disorientanti: geloso ed eccitato. Nel frattempo lui ti aveva avvinghiato a se…ballando con te una danza erotica, molto erotica. Non era più una salsa ma qualcos’altro. Lui teneva una gamba in mezzo alle tue ed il tuo vestito era risalito quasi al limite del culo. Vi guardavate l’uno con l’altro. E vedevo anche la tua mano stringere forte sulla schiena di lui. Volteggiavate, giravate su voi stessi sempre più avvinghiati. Stava diventando una danza animalesca. Una danza carnale fra due esseri umani eccitati l’uno dell’altro. Ed io ero immobile. Non riuscivo neanche a bere. Incapace a muovermi. Inerme davanti a te, davanti a voi. Ad un tratto lui ti prese la mano e ti tirò dietro di lui, camminando verso la spiaggia avvoltà nell’oscurità. Non riuscii a muovermi a fermarti. Non riuscii a fare nulla. Rimasi a bocca aperta, guardandovi sparire. Tremavo, mi sentivo tornare bambino. Avrei voluto nascondermi sotto delle lenzuola. Stavo morendo e lei mi stava facendo morire. Ma anche morendo mi accorgevo che la mia eccitazione cresceva. Si cresceva a pensarla con lui. Li vidi scomparire nel buio. Serrai gli occhi per vedere meglio, ma nulla. Avrei voluto corrergli ...
    ... dietro. Gridare. Fermarla. Ma stetti li zitto ed eccitato, appoggiato al bancone. Non so quanto tempo passò, anzi passò diverso tempo, perché mi accorsi che eravamo rimaste pochissime persone. La coppietta lesbica che continuava ad amoreggiare, un ragazzo sui vent’anni ed il padrone del chiosco con la moglie. Passò molto tempo perché mi accorsi che davanti a me i bicchieri vuoti erano aumentati. Li contai erano sette. Sette bicchieri. Sette alcolici che avevo tracannato, per sedare la mia gelosia ma anche la mia eccitazione. Mentre mi accingevo a chiedere l’ottavo bicchiere mi sentii stringere da dietro. Mi sentii abbracciare. Eri tu. Sentivo il tuo profumo. Sentivo il tuo odore. Mi girai e non mi desti il tempo di dire nulla perché mi baciasti. Un bacio d’amore, intenso, profondo, avvolgente. E mentre ti baciavo sentivo sempre di più che la tua bocca sapeva di lui. Era impastata del suo sperma. E tu mi baciavi fregandomene di ogni mia reazione. Mi baciavi e mi eccitavo e fregandomene di tutti quelli che erano li ti misi una mano in mezzo alle gambe. Strinsi la tua fica fra le mie mani. Infilandoti subito un mio dito dentro. Mi bloccai. Non mi resi subito conto che il mio dito si stava facendo larga fra un mare di sperma. Eri ancora tutta impregnata di lui. Eri piena di lui. Colavi sborra dalla tua fica. Ed io venni per la prima volta senza toccarmi e mentre mi baciavi. 
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