1. Nonna troia con sorella vacca


    Data: 25/04/2021, Categorie: Maturo Lesbo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster

    ... venuto duro. Fissava quei meloni con sguardo eccitato anche se tremava per l'emozione.
    
    Irene intanto aveva iniziato a spogliarsi. Senza dire una parola sfilò tutto ed in un attimo fu con addosso le sole calze autoreggenti nere. La sua ficona pelosa era li splendida e pronta e fu il segnale che invitò George a calarsi le braghe.
    
    "Che cazzone!" sbottò Vera togliendosi a sua volta la gonna.
    
    Anche lei (porca) non aveva mutande ma solo una bella fichetta dal pelo nero e rado...
    
    Si accucciò bene sul divano come una cagnolina e porgendogli la fica disse sbrigativa "Dai che aspetti non c'è mica solo tua nonna sai".
    
    Non se lo fece ripetere due volte.
    
    La penetrò in un sol colpo "Zia ma sei strettina sai".
    
    In quel mentre nonna Reanata posò la vulva in bocca alla sorella.
    
    Eccitato da quel mare di tette, da quelle due porcone arrapate, dalle loro fiche calde, dai reggicalze sensualissimi scoparono per quasi tre ore senza smettere.
    
    George era un fiume in piena. Sborrava in culo a Irene, sulle tette a Vera, in fica alla nonna, in bocca alla zia.
    
    Perse il conto dei suoi orgasmi come le due vecchie persero il conto dei propii.
    
    Smisero che era ora di cena.
    
    Quella notte, anzichè nonna Irene, nel suo letto si presentò zia Vera col le sue enormi tettone.
    
    "Facciamo una sera per una ti va?" disse la zia.
    
    Lui le stava già succhiando le tette e rispose annuendo.
    
    "Al pomeriggio un bel giochino in famiglia e la sera una bella chiavata normale. Oggi io domani Irene. Se ce la fai".
    
    "E me lo chiedi" sbottò lui mentre con uno spintone la faceva chinare a pecora e glielo infilava dritto nel culo.
    
    Durò dieci anni fino a quando George non si sposò con una ragazza altrettanto porca e ben tettuta che non gli fece mai mancare i buoni vizi a cui l'avevano abituato la nonna e la zietta... ma questa è un altra storia.
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