1. Mamma Schiava, Champagne e Zucchero


    Data: 24/04/2021, Categorie: Cuckold Incesti Sesso di Gruppo Autore: Abe_Cuckold, Fonte: RaccontiMilu

    ... che non c’&egrave solo lui col cazzo in tiro qua.
    
    E l’altro aggiunse:
    
    -Vedi di farci sborrare presto se non vuoi che succeda quella cosa di cui ti preoccupi.
    
    Ormai mamma aveva abituato il culo e quindi poteva parlare normalmente e disse col cazzo di Ivan in mano:
    
    -Ok ragazzi, basta che non fate follie. E posò le sue incredibili labbra a canotto sul cazzo alla sua sinistra per poi passare a succhiare lo scroto del giovane alla sua destra.
    
    Io mi stavo divertendo come mai in vita mia e presto senza riuscire a trattenermi sborrai nell’intestino di mamma con un gemito lungo e profondo.
    
    Paolo, che aveva un cazzo notevolmente più grosso del mio si alzò e prese il mio posto, inserendo la sua verga senza preavviso nel culo di mamma, che ebbe un sussulto non essendosi resa conto delle manovre del giovane:
    
    -Oddio Paolo, mi fai malissimo sei molto più grosso di mio figlio, si vede che ha preso dal padre.
    
    Io non mi feci prendere da queste affermazioni, venivano pur sempre da una donna col culo pieno di sperma, due cazzi a turno in gola e una seconda ondata di sborra che si preparava a riempirle il ano, ma non potevo lasciarla imputita.
    
    -Fa come vuoi troia, ma dopo ti aspetta una sorpresa. Dissi io.
    
    Paolo continuò a scoparla scambiato occhiate con gli altri due complici che le vennero copiosamente in faccia nel giro di qualche minuto seguiti dall’esausto Paolo che andò a unire i suoi liquidi seminali con quelli che avevo spruzzato io una ventina di minuti ...
    ... fa.
    
    Io ero andato in bagno a lavarmi e al mio ritorno trovai mamma seduta sul divano che si puliva la faccia.
    
    La guardatti e le chiedetti:
    
    -Ti sei divertita troia?
    
    -Certo che no. Rispose con faccia offesa.
    
    La guardai e le dissi:
    
    -Bene, perch&egrave dobbiamo pensare alla tua punizione per quello che mi hai fatto prima.
    
    -Cosa? Cosa avrei fatto! Urlò rivolta verso di me.
    
    Mi girai e uscendo dalla stanza dissi:
    
    -Mi hai mancato di rispetto.
    
    E aggiunsi:
    
    -Venite con me che dobbiamo pensare a come punirla come si deve.
    
    E gli altri ragazzi mi seguirono.
    
    Dopo qualche discussione ci rendemmo conto di non avere troppo materiale in casa e ci dovemmo arrangiare con quello che avevamo.
    
    Mi presentai nascondendo l’oggetto che avremmo usato per punirla dietro la schiena.
    
    Mia madre era seduta sul divano e ci guardò preoccupata mentre entravamo in stanza e ci chiese:
    
    -Allora? Cosa farete?
    
    Io risi e le dissi:
    
    -Beh ti piace nel culo no? Vediamo quanto riesci ad allargarti.
    
    La sua faccia sbiancò e balbetto:
    
    -Giovanni dai, ti prego, cosa vuoi fare? Cosa nascondi?
    
    Le sorrisi e le dissi:
    
    -Il tuo culo soffrirà un po’ ma pensa piuttosto alla tua dignità. Ed estrassi la sorpresa: una bottiglia di spumante di bassa lega da 3 litri e le spiegai il giochino:
    
    -Ora potrai vestirti con quello che ti daremo noi, ma prima ti svuoteremo questa nel culo, quindi vedi di girarti.
    
    Ormai la troia che mi ha messo al mondo aveva capito che non era il ...