1. Giorgia


    Data: 19/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Rasak, Fonte: RaccontiMilu

    ... semi chiusi, mentre le gambe, a causa dell’energia cinetica si alzano e si aprono, disegnando un semi arco che termina all’altezza dei miei fianchi.
    
    Spaventato dalla caduta di Giorgia le lascio immediatamente i capelli, andando istintivamente a bloccarle le caviglie per evitare che queste ultime ricadano rovinosamente a terra. La posizione che si viene creare è a dir poco allucinante. La posizione e il movimento hanno fatto risalire il corto vestitino di Giorgia, che ora è quasi arrotolato attorno al suo bacino. Le gambe oscenamente aperte e tenute su da me. E la sua fica, completamente depilata e schiusa, proprio sotto ai miei occhi.
    
    Restiamo fermi per alcuni, interminabili, secondi, mentre i miei occhi non si staccano dal suo sesso e il mio cazzo si impenna, libero dall’assenza dei boxer, tendendo i pantaloni del pigiama.
    
    ‘Ma sei’sei senza’senza intimo.’ Riesco a dire, dopo vari sforzi.
    
    D’un tratto le sue gambe iniziano a muoversi e a scalciare con forza. Le mie mani si serrano con ancora maggiore pressione attorno alle sue caviglie e i muscoli delle mie braccia si tendono, cercando di fermare la sua ribellione. ‘Lasciamiiii! Sei un porco! Lasciamiii!!!’ Urla isterica, come risvegliatasi da un momento di trance.
    
    Il mio cervello smette di funzionare. La testa superiore si distacca virtualmente dal corpo, per lasciare il comando a quella inferiore. Lascio la presa, permettendole di mettersi in ginocchio. Fa appena in tempo a voltarsi, con gli occhi ...
    ... iniettati di sangue, la bocca aperta pronta a inveire nuovamente, ma le parole le muoiono in gola. Davanti a lei, a poche spanne dalla sua faccia, gli si presenta il membro del padre.
    
    Duro, pulsante, con la cappella rossa che la punta. Io avanzo come un automa. Sbavo come in preda ad un raptus. Le afferro la testa con entrambe le mani e prima che possa reagire, le infilo il cazzo in bocca. Penetrandola fino alla gola. Subito un intenso calore avvolge il mio membro, dandomi sensazioni paradisiache. Era da troppo tempo che il mio pisello riceveva attenzioni solo dalla mia mano.
    
    Quasi automaticamente inizio a muovere il bacino avanti e indietro. Facendo scorrere il cazzo sulla morbida lingua di mia figlia. La guardo. Lei ha gli occhi spalancati, la bocca piena del membro di suo padre e qualche rivolo di saliva che le scende lungo il mento, andando ad insinuarsi tra il solco dei piccoli seni.
    
    ‘Mmmpf. Ggghre” Sembra voglia dirmi qualcosa, ma il mio scoparle la bocca, glielo impedisce.
    
    ‘Sei una troia Giorgia’sei la troia di papà. Siii’la mia puttana!’ Commento mentre mi godo la sua calda bocca. Le stringo forte i capelli, quasi siano le redini e lei la mia cavalla. Il bacino sbatte prepotente contro la sua faccia, andando a schiacciarle ogni volta il nasino ad ogni mio affondo. ‘Volevi uscire vestita da zoccola. Ora prima lavori e poi esci.’ Il ritmo aumenta sempre di più. I suoi occhi roteano all’indietro, mentre noto che inizia a lacrimare e il pianto si mischia al trucco, ...