1. Teresa


    Data: 19/04/2021, Categorie: Maturo Prime Esperienze Autore: LittleBean, Fonte: xHamster

    ... sdraiai e feci finta di dormire, sapendo che doveva passarmi accanto, con una mossa della mano spostai il cazzo da destra verso il centro, così facendo ne fuoriusciva un tre/quattro cm dal calzoncino. Restai immobile sentendola passare e immaginando che si sarebbe fermata per farmi morire con una pompa che solo lei immaginavo potesse riuscire a fare. Passò e non accadde nulla. Non mi ha visto pensai. Oppure si? No magari non vuole qui che potrebbe uscire qualcuno. Poco dopo sentii che mi chiamava da non troppo lontano, vicino la cuccia del cane, chiedendomi una mano. Il battito era molto accelerato e lo era di più il mio cazzo. Riflettei un istante convincendomi che non poteva accadere nulla e andai. Ero vicino a lei e il mio cazzo stava scoppiando, lei col viso lucido e la vestaglia, quelle tette divine nelle quali desideravo affondare, si chinava e mi domandava cose ma la sentivo poco, ero altrove con lei. D'un tratto maneggiando un coltello, che stava usando per pulire dei pomodori, si procurò un taglio sul dito. Lì per lì non capisco ma vedendola posare il contello, guardando il dito, realizzo. Mi avvicino e le prendo la mano per vedere, nel farlo cerco di non toccarla altrove. Lei era alta poco meno di me e starle così vicino, per giunta con la sua mano nella mia mi faceva sentire in estasi, anche se il pensiero era per il dito. Visto che nn era niente di grave le dissi di vedere magari se nel garage ci fosse della carta per coprire il taglio, entrammo e nel farlo ...
    ... inciampò sulla porta abbassando la mano che tenevo. Mi diede quasi uno schiaffo sul cazzo. Diventai rosso e anche se era il mio sogno erotico di sempre ebbi paura e volli che nn se ne fosse accorta. Teresa esitò, come a dire: ma che cazzone che hai? Poi cercò distrattamente la carta ma si vedeva che aveva un fare a mio avviso nervoso. Mi preoccupai di averla infastidita e rimasi di ghiaccio. Mi chiamò dicendomi di averla trovata e mi chiese di darle una mano. Mi sentivo rinascere e l'eccitazione rientrava in possesso di me. Mi avvicinai ed era come diversa, mi guardava con fare diverso, come a dire: ho capito che vuoi scoparmi sai? Beh che aspetti? non desidero altro! Le presi la mano e il pezzo di carta per sistemare il taglio, lei con l'altra mi carezzava il volto guardandomi negli occhi e arrossendo. Mi avvicinò il volto e mi bacio, poi scoppiammo a ridere e continuammo a baciarci avvicinandoci sempre di più. Sentì il mia cazzo che le premeva sulla pancia e la sentii emettere un gemito, con la mano destra andò a scavalcare l'elastico dei pantaloncini per prenderlo in mano e si spostò per vederlo, fece un cenno di stupore e io sorrisi. Mi segava mentre ci stavamo baciando e io pensavo di venire all'istante, quando smise di baciarmi e si abbasso calando i pantaloni con entrambe le mani. Continuava con la destra mentre si leccava le labbra preparandosi a prenderlo. Leccò la punta e mi guardò, poi inizio a succhiarlo. Stavo per esplodere. Glielo dissi, ma sembrava non sentirmi. ...