1. 192 – Nadia e suo fratello Pietro


    Data: 19/04/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Pietro, ho vent’anni, ho una sorella di diciotto. Volevo raccontare ciò che mi è successo. E’ stata una cosa strana e inaspettata e ancora adesso dopo una settimana sono sconvolto. Mia sorella esce con il mio migliore amico Nando, so da ciò che mi dice il mio amico che fanno sesso e che Nadia, mia sorella, è un po’ porcellina.
    
    La settimana scorsa, loro due erano in camera di Nadia e ad un certo punto li ho sentiti litigare. Le sole parole che sono riuscito a comprendere sono state:
    
    ‘Nadia, cazzo non ce la faccio più, un paio di volte va bene, ma poi fammi riposare!!!’
    
    ‘Sei una pappa molle, che cazzo di maschio sei se non riesci a farne tre di seguito???’
    
    Poi ci fu il silenzio, pensai che Nando si fosse nuovamente messo all’opera, anche se lui tutti i torti non li aveva. Dopo due scopate almeno dieci minuti di riposo ci vogliono assolutamente.
    
    Queste frasi che avevo sentito e l’argomento trattato mi eccitarono parecchio e così posai il libro che stavo leggendo e rimanendo sdraiato sul letto, mi aprii la patta dei jeans e me lo tirai fuori, lo scappellai un paio di volte e subito il mio pisello divenne duro. Dopo un paio di minuti, cominciai a segarmi più rapidamente e mentre stavo quasi per venire, mia sorella fece la sua comparsa sull’uscio di camera mia. Mi coprii come meglio potevo, ma certamente non riuscii a nascondere ciò che stavo facendo.
    
    ‘Cazzo Nadia!!! Non si bussa più alla porta???’
    
    ‘Oh, scusa, non pensavo, non sapevo”’
    
    Intanto non ...
    ... se ne andava, continuava a guardarmi senza più profferir parola. Infine chiuse la porta e rimase all’interno della stanza. Mi si avvicinò si sedette sul letto e si impossessò del mio membro.
    
    ‘Che grosso che ce l’hai fratellino mio!!!’
    
    ‘Dai Nadia, che stai facendo, smettila”
    
    Si chinò e senza fiatare me lo prese in bocca’ Non ebbi la forza di fare nulla, la lasciai semplicemente fare. Pensai che mi facesse un pompino ed invece dopo avermelo insalivato per bene smise di succhiarmelo e si mise a cavalcioni infilandosi il cazzo nella figa.
    
    Sotto alla larga gonna non aveva le mutandine, era bagnata ed il pene le scivolò dentro con estrema facilità. Mi cavalcò lei fin quando la sentii venire, il capo all’indietro, il seno proteso in avanti, chiuso dentro al reggiseno ed alla maglietta. Le afferrai le tette le strinsi nelle mie mani e poi, in un sospiro, le dissi che stavo per venire. Lei si tolse repentinamente e lo riprese in bocca, le riempii la gola di sperma e lei lo ingoiò tutto fino all’ultima goccia.
    
    ‘Scusa Pietro, ma quel ricchione del mio ragazzo non riesce mai a farmi godere, lo ficca dentro e dopo un minuto viene e mi lascia a bocca asciutta. Tu si che sei un maschio!!’
    
    Non risposi nulla, tacqui imbarazzato, mi pulii alla bell’e meglio il cazzo e lo rinfoderai nelle mutande.
    
    Da quel momento io, pensandoci mi sono fatto almeno venti seghe in una settimana.
    
    Non so cosa fare, lei ieri mi ha chiesto se avevo voglia. Solo se avevo voglia. Le ho risposto ...
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