1. La grande illusione


    Data: 18/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Sesso di Gruppo Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... portò via, lasciando un vuoto incolmabile, ma anche una rendita vitalizia che avrebbe permesso , a me ed a mia figlia, di vivere una vita dignitosissima senza più dover lavorare.
    
    Ma veniamo ad un anno fà
    
    Ormai erano trascorsi tanti anni , ero diventata più matura, e tutti i miei sogni li avevo chusi in un cassetto, meno quello ,illusorio, di sentirmi di appartenere ancora a quel mondo fantastico del cinema, e ciò faceva sì che continuassi ad interessarmi di tutto quello che lo riguardava , sperando , in cuor mio,che si presentasse un’occasione che mi permettesse di entrare, in qualche modo, in contatto con esso
    
    Logicamente non pensai più di rifarmi una famiglia e scaricai su mia figlia tutte le attenzioni e le ambizioni che avevo covato e covavo ancora dentro di me.
    
    Ormai avevo 37 anni e mia figlia 18
    
    Fu così che un giorno il parrucchiere che ero solita frequentare e che conosceva i mei trascorsi “cinematografici “ parlando del più e del meno, mi disse che aveva fatto i cappelli a due ragazze dell’età di mia figlia perchè dovevano presentarsi per un provino cinematografico.
    
    Feci finta di nulla, ma, appena rientrata a casa contattai tutte le mie conoscenze per saperne di più e scoprii che stavano cercando una giovane donna sui 18 anni per un film.
    
    Fu come una scossa che mi sconvolse il cervello perchè nella mia mente malata si fece strada prepotentemente l’idea che quella poteva essere l’unica occasione per poter rientrare effettivamente in quel mondo ...
    ... dorato: dovevo fare in modo che quel posto tocasse a mia figlia
    
    Non conoscevo nessuno che potesse aiuttarmi per cui, con l’incoscienza di una madre disperata e la faccia tosta di una donna disposta a tutto, cercai la nostra vecchia rubrica telefonica ,da tempi immemorabili presente in casa mia e la sfogliai, pagina dopo pagina, per cercare qualche traccia finche trovai il numero ed il nome dell’agenzia e del suo responsabile , cui mia madre s’era rivolta 18 anni prima per quel mio primo ed unico contatto con il cinema.
    
    Il numero era ancora esistente !
    
    Chiesi di quell’uomo ed anche lui era ancora al suo posto e’ dopo qualche secondo, mi fu passato al telefono.
    
    Mi tremavano letteralmente le mani e,con voce evidentemente inbarazzata, cercai dispiegare a quell’uomo chi io fossi e di farlo ritornare con la memoria a 20 anni fà ed a quel colloquio che aveva avuto con mia medre.
    
    Rimasi stordita quando l’uomo mi disse che ricordava benissimo quell’episodio di tanti anni fà e che si ricordava quanto fossi bella da bambina e che tante volte aveva ripensato a quell’incontro ed all’inspiegabile comportamento di mia madre che aveva deciso di rinunciar all’opportunità che si era presentata di farmi intraprendere e proseguire su quella strada.
    
    A quelle parole provai quasi un sentimento di odio nei confronti di mia madre che, con la sua decisione, non aveva permesso che io intraprendessi la carriera che tanto sognavo
    
    Gli spiegai il motivo della mia telefonata, del fatto che ...
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