1. Chi trova un’amica trova un tesoro (2 parte)


    Data: 18/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Neottolemo, Fonte: Annunci69

    ... sfondami cazzo sfondami”... le sue parole non facevano altro che aumentare il mio piacere e la riempii con veemenza. Si sentiva il tonfo sordo dei coglioni sbattere contro le pareti della sua figa mentre il cazzo spariva fino in fondo per poi riapparire e sprofondare nuovamente nella sua vulva.
    
    Lasciai gli avambracci e presi fra le mie mani i suoi seni gonfi e duri continuando a sbatterla come la più lurida delle troie, quando Irina venne bagnandomi completamente il cazzo.
    
    Il suo respiro divenne affannoso e mi chiedeva tregua ma non era quella la mia intenzione, volevo infatti completare l’operazione di apertura a cui avevo iniziato a sottoporla.
    
    Mi sedetti quindi sul divano e le ordinai “Forza cagna ora siediti con il culo girato verso di me”.
    
    Irina, stanca dell’orgasmo appena consumato si sedette sulle mie cosce cercando con la figa il mio cazzo ancora duro.
    
    La spostai in avanti e puntai la cappella sul buco del culo.
    
    Lei si girò un poco irrigidita e timorosa che il mio uccello, di misura abbastanza interessante, le sprofondasse nel culo, ma le dissi “La tua amica Lucia si fa inculare tranquillamente e vedessi come gode…”.
    
    Sempre sfidare una puttana dicendo che un’amica supera i suoi limiti e quindi Irina si sedette con le natiche sul culo iniziando a spingere con il sedere.
    
    Il piacere bagnato e la saliva fecero ben presto sparire metà della mia cappella nel suo sedere, ma sicuramente non bastava a sfondarla.
    
    Le presi quindi le mani e le feci ...
    ... aprire le natiche mentre spingevo più a fondo con il cazzo.
    
    Oramai la cappella era sparita tra le chiappe di Irina ma non ero ancora contento.
    
    Le presi gli avambracci e diedi una spinta secca fino a riempire completamente il culo.
    
    Irina emise un piccolo grido di dolore, ma si sa ogni sverginamento non è mai privo da reazioni.
    
    La tenni ferma in modo da farla abituare a la mazza che le apriva il retto e intanto con le dita le sfregavo il clitoride per compensare con quel piacere al cazzo infilato nel suo culo.
    
    Dopo qualche minuto iniziai a spingere avanti ed indietro il mio cazzo e piano Irina iniziò a rispondere con dei gemiti di piacere a tale trattamento.
    
    Le spinte si fecero via via più intense e profonde tanto che oramai il cazzo entrava tranquillamente fino ai coglioni nello sfintere di Irina.
    
    Il piacere si manifestava anche nella sua figa, fradicia come non mai che liberava sul pavimento le gocce del suo godimento.
    
    Il piacere diventava sempre più intenso tanto che Irina mi incitava “Dai porco sbattimi di più, sfondami come una cagna”!!
    
    Non che avessi bisogno di quelle parole ma la riempii con furia e foga fino in fondo al culo sbattendola con sempre più intensità.
    
    Sentivo salire lo sperma dal mio cazzo e spingevo come un forsennato tra le natiche di Irina che oramai godeva di quel nuovo piacere.
    
    Ad un tratto venne pisciando l’orgasmo a circa un metro e ansimando tanto fortemente da quasi farmi pensare ad uno svenimento.
    
    A quello spettacolo ...