1. Chi trova un’amica trova un tesoro (2 parte)


    Data: 18/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Neottolemo, Fonte: Annunci69

    La situazione sembrava tornata normale ma la tranquillità non durò per molto.
    
    Lucia, infatti, presto dovette ripartire per un viaggio di lavoro mentre Irina oramai stava stabilmente a Brescia.
    
    Matteo sarebbe tornato di li a pochi giorni dal Canada, per cui avrebbe ricominciato il tran tran quotidiano, e la noia sessuale che ormai pervadeva le nottate con il suo compagno.
    
    Pensavo di essermela cavata nella dura scopata che avevo inferto alle due amiche quando erano completamente ubriache, ma non era così.
    
    Un giorno mentre ero impegnato in ufficio mi arrivò un messaggio di Lucia. Lo trovai abbastanza insolito dato che dalla altra parte del mondo era notte fonda, ma non ci feci caso dato che Lucia, oltre al lavoro, spesso non tralasciava la vita notturna e serate mondane.
    
    Riassumendo Lucia mi inviava il contatto di Irina dicendomi che doveva chiedermi un favore.
    
    Pur avendola scopata non avevo il suo numero e non lo avevo neppure chiesto a lei, per una sorta di pudicizia sulla situazione e per rispetto a Lucia che seppur unicamente nei periodi in cui era in Italia, era la mia compagna fissa.
    
    Le risposi che non c’era alcun problema e,quindi, telefonai ad Irina.
    
    Praticamente dovevo accollarmi una seccatura e trasportare alcuni oggetti nel suo appartamento.
    
    La “seccatura” era relativa dato che da quella notte avevo voglia di rivederla per poterla guardare in viso e studiare le sue reazioni, quindi, presi la macchina e scesi a Brescia per ...
    ... incontrarla.
    
    Arrivai al suo appartamento e lei scese per andare a prendere le suppellettili che aveva acquistato e portarle da lei.
    
    Non potei fare a meno di notare che Irina si era messa in ghingheri. Portava una camicetta decisamente sbottonata ed una gonna stretta che appena salita in auto si era velocemente alzata lasciando a nudo le cosce di Irina.
    
    Quello spettacolo, preparato sicuramente ad arte, aveva raggiunto il suo scopo e, pur cercando di darmi un certo contegno, spesso il mio sguardo cadeva lungo le cosce di Irina che imperlate di sudore rilucevano contro il riflesso del finestrino.
    
    Anche arrivati a destinazione, mentre provvedevamo a ritirare gli acquisti di Irina, mi sembrava che lei assumesse pose sempre più azzardate al solo fine di contribuire ad aumentare la mia eccitazione.
    
    Irina non perdeva occasione di spingere in fuori il suo sedere rotondo, incastrato sofferente nella gonna attillata in modo da porgermi quelle natiche che già avevo stretto fra le mie mani durante la dura scopata nel bagno di casa mia.
    
    Irina sapeva bene come mettere in mostra le sue forme e ben presto mi distolsi dalla realtà trovandomi a pensare ai suoi seni, ed alla mia bocca che succhiava avidamente i capezzoli tondi e prominenti.
    
    Il suo richiamo mi risvegliò da quel torpore univoco, caricammo la macchina e tornammo verso il suo appartamento.
    
    Entrai in casa carico come un mulo e parimenti eccitato, ed appoggiai i vari oggetti in un angolo del salotto.
    
    Irina, per ringraziarmi ...
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