1. Un angolo d’Oriente nell’Oltrepò Pavese – parte 2


    Data: 17/04/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: DukeGB, Fonte: RaccontiMilu

    ... microscopico vestitino faticasse a dismisura nel cercar di velare le sue parti intime cui gettai un’occhiata vogliosa, ma purtroppo lei se ne accorse perché quando la guardai in volto, vidi che mi osservò intensamente per poi sorridermi in modo direi diverso, o forse…. fu solo la mia impressione.
    
    Aiko vestiva una camicetta bianca un po’ trasparente che più che nascondere, velava un reggiseno bello pieno, di una seconda abbondante, ed una minigonna a larghe pieghe. Anche lei, senza badare ai convenevoli si era sdraiata sul divano appoggiando poi la testa sulle cosce di Suki. Nel vederle così mi vennero i sudori freddi dal tanto fossero sensuali e desiderabili. Distolsi a fatica gli occhi da quella scena e mi preparai il necessario sulla scrivania per il lavoro da farsi. Le ragazze osservavano in silenziosa reverenza, e quel loro silenzio mi metteva a disagio al punto che quando cercando di estrarre il computer da sotto la scrivania detti una tremenda capocciata sotto il piano della stessa.
    
    Scoppio improvviso di risate da parte delle ragazze che si rotolavano sul divano dal divertimento, mentre io impacciato, con una mano tastandomi il bernoccolo sulla testa le guardavo ammutolito, osservando più il culettino nudo di Suki con quella paradisiaca fessurina che non le microscopiche mutandine di Aiko esposte tranquillamente in bella mostra. Dopo interminabili secondi di quel meraviglioso spettacolo dovetti staccarmi a malincuore da quella scena e tornare a posizionare il pc ...
    ... sulla scrivania. Quando fui pronto volevo chiedere a Suki dove fosse il bagno, e girandomi all’improvviso verso lei, me la ritrovai stranamente vicinissima. Dovette accorgersi della mia sorpresa perché penso vide distintamente il mio sguardo perdersi prima nella scollatura del suo vestitino e poi nei suoi grandi dolci occhi neri. Mi prese la mano, e mi accompagnò come si accompagna un bambino, peccato però che mi lasciò sull’uscio, mentre io sempre guardandola, entrai in bagno.
    
    Tornai alla scrivania trovando Suki seduta sopra con i piedini sulla sedia e quando accennai al dovermici sedere non si scompose e tolse i piedi rimanendo sempre sulla scrivania con le gambe leggermente scostate che faceva leggermente dondolare e guardandomi a mò di sfida. Spostando la sedia dal tavolo mi sedetti con fatica perché a quel punto avevo le cosce di Suki quasi davanti al viso e potevo intravvedere la deliziosa peluria nera per niente nascosta dal vestitino tirato su sin quasi all’inguine. Era evidente che mi stava provocando ed io sudavo freddo, quando dopo un po’ mi chiese bruscamente se volevo un caffè.
    
    Lieto che quella situazione si sbloccasse accettai subito e lei, scesa dalla scrivania, si incamminò verso la cucina seguita a distanza da Aiko, la quale prima di uscire dalla stanza ed appoggiandosi allo stipite mi disse a voce bassa, “ tu piace a Suki” e se ne andò, ma subito ritornò ed aggiunse” anche a me” e scappò via.
    
    “Sapeste voi” pensai tra me e me mentre iniziavo il mio ...