1. Quel demone chiamato angela.- cap 1 di 6


    Data: 17/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... particolare bellezza, della quale certamente non difettava, poiché nonostante il suo altissimo voto, la ragazza non riuscì ad entrare tra le prime classificate, essendoci oggettivamente altre ragazze più belle di lei.
    
    Eppure appena l'aveva vista aveva sentito una emozione strana, nuova, piacevole ed era rimasto come calamitato da quel corpo, fissandolo a lungo, incapace di distogliere lo sguardo, di vedere anche le altre.
    
    Uno sguardo così intenso e prolungato che Angela se l'era sentito addosso quasi in maniera tangibile, ammesso che uno sguardo possa assimilarsi a qualcosa di percepibile al tatto.
    
    Lei pure era rimasta turbata, non dall'uomo ma dallo sguardo insistente, penetrante, scrutatore.
    
    Non si era sentita in imbarazzo per questo, al contrario! Ne era rimasta lusingata.
    
    Si era sentita la più bella di tutte in quei pochi secondi; aveva provato gioia nella consapevolezza di piacere. Piacere a quel giurato di sicuro, forse a tutti gli uomini che come pubblico, giurati o per altre ragioni la stavano guardando, valutandola.
    
    Anche lei aveva provato una sensazione fantastica nel sentirsi guardata, ammirata, forse con desiderio da parte degli uomini, forse con invidia dalle donne.
    
    Non si era mai illusa di vincere il concorso e per questo non aveva sofferto affatto per la eliminazione.
    
    Al contrario era stata euforica per quella straordinaria sensazione provata in quei secondi in cui “quel giurato” l'aveva turbata, come se con il suo sguardo le fosse ...
    ... entrato dentro.
    
    “Entrare dentro”: una espressione che subito le fece pensare ad un qualcos'altro molto diverso da uno sguardo che,- come si fa a dirlo?- beh sì, insomma c'è un modo con il quale davvero un uomo può entrare in una donna. Lei ci aveva pensato in quei secondi.
    
    Aveva immaginato questo concreto metodo di essere invasa nel corpo da un altro, da quell'uomo in modo specifico e oltre che pensarci lo aveva anche desiderato, non vergognandosi affatto di questo suo desiderio, anzi pensando al cosa poter fare per facilitare una eventuale ed auspicabile realizzazione di questo suo desiderio improvviso ma prepotente.
    
    Non aveva dovuto fare grandi sforzi datosi che dall'altra parte l'interesse era nato proprio da questo analogo desiderio.
    
    Era stato facile a quel punto trovare il modo di incontrarsi a distanza ravvicinata. A giochi già chiusi, almeno per Angela, per quello che poteva concernere l'esito della selezione. Anzi proprio la sua eliminazione aveva dato motivo a Biagio di avvicinarsi e dirle una parola di consolazione, più per approcciarla che per consolarla davvero.
    
    La stessa eliminazione aveva consentito ad Angela di liberarsi dalle rigide sorveglianze sulle ragazze da parte degli organizzatori, più rigidi di certi genitori all'antica, con lei e le altre, finché era rimasta una candidata ancora in corsa.
    
    Il fascino del piacente giurato, il senso di libertà dalle solite rigide abitudini paesane e dalla sorveglianza degli organizzatori, l'ascendente che ...