1. Quel demone chiamato angela.- cap 1 di 6


    Data: 17/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    Biagio apparteneva ad una grande famiglia, Angela ad una famiglia grande.
    
    Il casato di lui avrebbe potuto vantare radici nobiliari ma non le sbandierava, era già famosa e rispettabile perché ricca, a capo di una importante industria meccanica e con interessi anche in altri settori della imprenditoria privata.
    
    La famiglia di Angela invece viveva dello scarso reddito derivante dalla gestione di un negozio di alimentari in un piccolo paese dell'Italia meridionale.
    
    I due avevano in comune una sola cosa: essere entrambi ultimogeniti: Biagio di tre figli maschi, Angela di uno stuolo di ben otto figli, dei quali cinque maschi.
    
    Null'altro poteva accomunarli.
    
    Lui aveva studiato in Svizzera e frequentato corsi all'estero, lei aveva appena sostenuto gli esami di maturità all'Istituto Tecnico Commerciale. Scuola frequentata non per libera scelta ma perché era l'unica scuola superiore esistente al suo paese.
    
    Lui amava viaggiare e vivere divertendosi, lei queste cose le sognava soltanto mentre studiava o aiutava i genitori nella conduzione del negozio.
    
    Lui aveva da poco superato i trent'anni, lei non aveva ancora compiuto i diciannove.
    
    Non solo appartenevano a ceti sociali molto diversi, ma vivevano anche in regioni molto lontane tra loro.
    
    Eppure il caso li fece incontrare alcuni anni fa, sei per la precisione.
    
    Angela, che viveva a qualche decina di chilometri dalla costa, d'estate - appena sostenuto gli esami di Stato- di domenica, quando il negozio di ...
    ... famiglia restava chiuso per festività, si recava in riviera dove uno dei suoi fratelli, il maggiore di tutti, già sposato e con figli, gestiva uno stabilimento balneare.
    
    Lì, una domenica, un tale che era in vacanza le propose, tramite il fratello e non direttamente, di partecipare ad un concorso di bellezza. Spronata ed incoraggiata dalla cognata, aveva accettato considerandolo un semplice gioco.
    
    Si era sorpresa molto quando l'avevano proclamata vincitrice, ma ancor più quando aveva saputo che per quella vittoria avrebbe potuto partecipare alle selezioni regionali per essere ammessa al più importante concorso di bellezza nazionale esistente nel nostro Paese (serve specificare quale?).
    
    Le selezioni regionali si erano tenute in una cittadina non solo turisticamente importante ma anche sede di uno dei tanti stabilimenti produttivi facenti capo alla famiglia cui apparteneva Biagio.
    
    Il marchio di questa fabbrica era tra quelli degli sponsor della manifestazione e, forse per il generoso contributo dato, l'organizzazione aveva inserito Biagio, casualmente presente in loco in quel periodo, tra i membri della giuria.
    
    Ecco come e perché si erano incontrati circa sei anni prima: lei bella ragazza partecipante più per gioco che per convinzione, alla selezione per poter accedere alle semifinali nazionali del concorso di bellezza; lui uno dei giurati.
    
    Biagio non avrebbe saputo dire il perché o il per cosa Angela l'aveva colpito subito, al primo impatto. Evidentemente non per la ...
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