1. I sette vizi – prologo


    Data: 17/04/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Dioniso, Fonte: RaccontiMilu

    ... seppur indirettamente.
    
    Aveva ceduto a una richieste di Lemon nel giorno del suo compleanno: guardarlo mentre prendeva da dietro la sua puttana preferita, una morettina cinese che lui chiamava “Mani di Fata”. Erano andati in una stanza con uno specchio a muro e, fatta piegare Mani di Fata contro la parete, aveva iniziato a penetrarla. Colpi profondi ma lenti, perchè non voleva che finisse subito quel momento. E intanto guardava l’immagine riflessa della Padrona: era rimasta tutto il tempo in fondo alla stanza, ferma e in silenzio, vestita.
    
    Ma a Lemon non bastava più quell’unico avvenimento. Voleva di più. Era avvelenato da lei. Si era innamorato di quei lineamenti un pò spigolosi, del suo viso sul quale iniziavano ad apparire le prime rughe dell’età, dei suoi movimenti lenti e leggiadri, della sua voce calma e decisa, sentenziosa. Ma la cosa che lo faceva impazzire di più era il fatto di non aver mai visto il suo corpo nudo. Mai un lembo di pelle sotto l’altezza del collo era scoperto.
    
    Tutte le volte le chiedeva, fugacemente, se era disposta a concedersi e lei rifiutava; tutte le volte ...
    ... sorridendo maliziosamente. Ma la smania di Lemon cresceva e un giorno decise che non si sarebbe rassegnato davanti all’ormai conosciuto rifiuto.
    
    Lei non rimase offesa o irritata dalla sua insistenza, ne sembrava anzi compiaciuta. Ma non cedeva, nemmeno alle offerte di denaro più folli.
    
    “E va bene” lo interruppe a un certo punto, quasi sussurrando “ti concederò una possibilità. Ma io non sono una qualunque, non saranno i tuoi soldi o il tuo fascino a convincermi. Lo saranno i tuoi peccati. Dovrai compiere tutti e sette i vizi capitali. Più saranno singolari, più avrai possibilità che io faccia sesso con te. Ma dovrai anche portarmi delle prove o non ti crederò, non sono così ingenua. E soprattutto, mi voglio divertire.”
    
    Lemon fremeva. Fremeva di peccare, fremeva di adempiere alla richiesta, ancor più ammaliato dal fascino della Padrona. Il dover superare delle prove lo eccitava ancora di più. Tutto ciò che voleva era lei. E ora, aveva la chiave per farlo.
    
    Accompagnandolo all’uscita la Padrona disse “E poi, nel caso esistesse l’inferno, voglio essere sicura che chi mi ha scopato ci finisca.” 
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