1. Manuela e Franco – L’ultima volta al lago


    Data: 25/01/2018, Categorie: Etero Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: Ale_Manosvelta, Fonte: RaccontiMilu

    E il giovedì alla fine arrivò. Manuela, durante la settimana trascorsa dall’ultimo viaggio al lago, non aveva mai avuto dubbi sul fatto che sarebbe tornata. Quella situazione così perversa l’aveva stregata. Era sicura di essere in grado di gestire il tutto e di poter interrompere quel gioco depravato in qualsiasi momento. Ma non era quello il tempo. Aveva voglia di un’altra avventura ancora più estrema della precedente. Come al solito partì poco dopo pranzo, la giornata era calda e meravigliosa. Sembrava tutto uguale alle precedenti uscite ma, questa volta, aveva voluto iniziare da subito a sentire quei brividi sconosciuti. Indossava , infatti, solo un corto vestitino estivo aderente. Niente biancheria intima. Niente costume. Ne sotto al vestito, ne in borsa. Durante il viaggio, l’eccitazione saliva, si sentiva nuda in macchina, in mezzo al traffico. Le sembrava che la gente sapesse e questo le dava brividi nuovi, mai provati. Guidava tenendo le gambe aperte e il cortissimo abito non le copriva interamente la sua intimità nuda. Arrivò al solito posto dove posteggiò l’auto. Notò la presenza di un numero maggiore di macchine rispetto al solito, non sapeva se questa cosa sarebbe stata positiva oppure no. Raggiunse rapidamente la sponda del lago e continuò il tragitto verso la solita piazzola. Brutta sorpresa. Era occupata. Un ragazzo e una ragazza stavano prendendo il sole in costume. E ora ? Tornò sui suoi passi ripercorrendo lentamente all’indietro il sentiero che, nascosto ...
    ... fra i cespugli, costeggiava il lago. Non conosceva bene il posto e non sapeva dove andare. Sulla sponda opposta aveva notato un gruppo chiassoso di ragazzi e ragazze. Manuela si maledì per non aver portato il costume. Tutta quella gente le aveva mandato in fumo il suo programma. Non c’erano alternative, sarebbe tornata subito a casa. Dopo pochi metri, però, il sentiero faceva un piccolo slargo e si trovò la strada sbarrata da due uomini in costume da bagno. Uno era Franco, l’altro, Roberto, era un omone leggermente più giovane di lui, molto grosso e con una pancia notevole, capelli neri e baffi. Manuela si avvicinò senza dire una parola. Franco a voce bassa, quasi sussurrata, disse: “Ci hanno rubato il nostro posticino e c’&egrave gente anche sull’altra sponda”. Manuela non rispose, aveva il cuore che le batteva fortissimo. “Potremmo metterci a prendere il sole e a fare due chiacchiere, aspettando che vadano tutti vie e dopo……” aggiunse Franco con un sorrisetto sornione. Manuela scosse leggermente la testa, e quasi bisbigliando disse: “Non posso”. “In che senso non puoi ?”, chiese Franco confuso. La ragazza rimase in silenzio per qualche secondo, poi abbassò lo sguardo un po’ imbarazzata e rispose con un filo di voce: “Non ho il costume”. Gli sguardi dei due uomini furono percorsi da un lampo e come due lupi le furono addosso in un attimo. Iniziarono a toccarla dappertutto, all’inizio delicatamente, per poi palpeggiarla con grande passione. In un attimo le avevano sollevato il ...
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