Il secondo lavoro (2) - Racconti Erotici

Il secondo lavoro (2)

Rientrato a casa dopo l'eccitazione del bagno ho dovuto farmi una doccia fredda e nonostante tutto non riuscivo a dimenticare il corpo e lo sguardo eccitantissimi di Lalla. Anche la notte ho sognato come avrebbe potuto essere l'indomani speranzoso che si potesse approfondire l'argomento lasciato in sospeso.

Il giorno dopo mi reco di nuovo sotto casa di Lalla e attendo Andrea che arriva puntualissimo, suono e mi apre lei, sempre scalza ma stavolta con una sorta di babydoll trasparente e perizoma, bellissima e sexy, nonostante non sia truccata e abbia i capelli raccolti in una coda fatta frettolosamente di prima mattina. Io e Andrea rimaniamo senza parole, ma lei come sempre sorridente ci sprona a entrare e accomodarci per il caffè. Entrambi siamo praticamente ipnotizzati e lei lo sa bene, per cui continua il suo monologo mostrandosi e ammiccando, a volte leccandosi le labbra. Finito il caffè quando entriamo nel bagno Andrea mi dice "hai visto che roba? secondo te lo ha fatto apposta a mostrarsi così? che gnocca!". Io faccio finta di non essere troppo interessato,ma il mio pensiero è fisso per quegli occhioni azzurri vogliosi. Iniziamo l'installazione dei nuovi tubi del bagno e dopo un paio di ore siamo pronti per verificare le misure degli attacchi acqua calda , fredda, scarichi e punti luce pr cui Andrea va a chiamare la padrona di casa chiedendo conferma dei sanitari, box doccia e mobili scelti. Lei si è cambiata e entra nella stanza -cantiere di nuovo in pantaloncini, ...

... canottiera e infradito. Sono così intento a ammirarla che non sento nulla del discorso tra di oro fino a quando non sento pronunciare il mio nome; è Andrea che mi risveglia dal sogno erotico che stavo vivendo e dice "accompagni tu Laura nel magazzino idraulico a ritirare le schede tecniche degli accessori mentre io inizio a fissare gli attacchi alle misure che abbiamo? così oggi pomeriggio possiamo già chiudere tutto e iniziare a fare il pavimento" "ok" boffonchio, mentre Laura esclama come sempre entusiasta "siii vado a cambiarmi allora!".

Dopo venti minuti scende perfettamente pettinata e truccata, maglietta scollata bianca senza reggiseno, gonna corta, molto corta, argento e sandali argento con un bel tacco sottile, una dea. Mi fa segno di seguirla in garage, sale sulla sua bella Audi cabrio e mette in moto, esce dal garage e mentre mi sto sedendo lato passeggero si accorge di aver dimenticato gli occhiali da sole, per cui esce di nuovo dall'auto in direzione della scala a vista che porta in casa; dopo 6 scalini dalla mia posizione posso notare che è senza intimo, fantastico, mi eccito istantaneamente. Scende rapida e partiamo, come sempre il tempo è bellissimo, lei ride e scherza, a volte fa battute e mi tocca la gamba, io sono così eccitato che quasi non mi muovo, ho paura di svegliarmi da un sogno. In pochi minuti arriviamo al magazzino il materiale è già pronto, come del resto le schede tecniche, il commesso chiede a Laura se ha deciso per il box doccia trasparente o ...