1. Una giornata alle terme – Capitolo 6


    Data: 15/04/2021, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Autore: Dedalus, Fonte: RaccontiMilu

    ... mordersi il labbro.
    
    Ora Martina sentiva caldo nel locale, sapeva di avere le guance infuocate. Resistette alla tentazione di far scivolare una mano sotto la gonna.
    
    «E a te piacerebbe?» sussurrò all’amica, avvicinando la testa.
    
    Giada annuì.
    
    «Sì certo, facciamolo»
    
    Scoppiarono a ridere, le teste vicine, la tensione che lentamente scivolava via, due trentenni che si comportavano come collegiali pronte a ogni sperimentazione.
    
    Il cameriere si avvicinò per portare via le birre gliene ordinarono altre due. Si sentivano in vena di festeggiare.
    
    «E poi abbiamo qualcosa da organizzare» ammiccò Giada «Qualcosa che ricorderemo per sempre»
    
    Quando si salutarono, sotto casa di Giada, decisero che si sarebbero risentite tra un paio di giorni per definire bene il programma e per lasciare a entrambe il tempo necessario per capire se era una cosa che volevano davvero portare fino in fondo. D’altra parte Alberto non ne sapeva nulla e di certo, aveva detto Martina, quasi come per mettere le mani avanti, di certo gli sarebbe passata in un modo o nell’altro. Lei poteva sempre dirgli che la cosa l’aveva stufata e che non aveva più nessuna intenzione di fomentare quella specie di ossessione che il suo ragazzo aveva per quella notte. Ma sapeva in cuor suo che ricordarla la eccitava tremendamente, spingendola a desiderare che ci fosse dell’altro.
    
    Prima di uscire dall’auto Giada si sporse verso l’amica, ...
    ... depositandole un bacio casto e leggero sulle labbra. Fu come una scintilla che brevemente divampò in un incendio. Martina allungò una mano per trattenere la testa dell’amica e le spinse la lingua in bocca. Giada rispose al bacio e ben presto le loro lingue si intrecciarono insieme, mentre una mano di Martina scendeva ad accarezzare il seno di Giada, premendolo sopra la stoffa del maglione, sopra il reggiseno. Martina sentì la mano dell’amica risalire la coscia e perdersi sotto la gonna, avvicinandosi all’inguine. La mano si appoggiò sul tessuto del piccolo tanga nero che copriva il pube di Martina, sfregandolo.
    
    Giada staccò la propria bocca dalle labbra dell’amica e le parlò, con una voce roca e carica di desiderio.
    
    «Sei fradicia»
    
    «Tutto merito tuo»
    
    Giada sorrise e si portò le dita umide alla bocca, poi rise, aprì la portiera dell’auto e corse verso il portone.
    
    Martina, con la testa che le girava, resistette i primi due incroci. Al terzo svoltò in una via laterale e si regalò una veloce masturbazione, al volante, scostandosi solo le mutandine. Venne rapidamente. Prima di mettere in moto, digitò un messaggio e lo inviò alla sua amica.
    
    «Mi sono toccata pensando a te, in auto»
    
    Tornando a casa Martina si sentiva leggera, felice. Fantasticava sull’incontro con Giada e Alberto. Non sapeva ancora cosa si sarebbero inventate. Non sapeva nemmeno se dirlo al suo ragazzo o se lasciargli il gusto della sorpresa. 
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