1. Il marito della parrucchiera


    Data: 14/04/2021, Categorie: Etero Autore: Identità digitale, Fonte: EroticiRacconti

    Il marito della parrucchiera - capitolo 1
    
    “Non è possibile, questa è appena arrivata e già fa come le pare!” Apro gli occhi e guardo l'orologio digitale: le 9.30 dell'ultimo venerdì di agosto... scuoto la testa e mi rimetto a dormire.
    
    Un paio di ore dopo, a colazione, la spiegazione dell'invettiva che mi aveva svegliato.
    
    Mia moglie Teresa, quarantenne brillante ma impetuosa titolare di un avviatissimo salone di parrucchiera in un quartiere-bene di Roma, mi informa che Sara, la nuova ragazza praticamente appena assunta non può rientrare dalle ferie prima perché la nonna sta male...”eh ma mica può fare come le pare, Paolo martedì quando torna le fai un mega cazziatone perché questa se non la mettiamo in riga subito...”
    
    Paolo sono io, 45enne libero professionista, marito di Teresa e suo “aiutante” economico legale per permetterle di dedicarsi anima e corpo al lato artistico.
    
    E così il martedì successivo sono al lavoro, da solo e beato, che aspetto l'ora di chiusura del negozio e cerco le parole per adempiere all'incarico affidatomi da mia moglie per spiegare a Sara come interagire con la sua titolare e mi rendo conto immediatamente che non mi aspetta per nulla un compito semplice perché non è il mio lavoro né sono abituato a dialogare con il personale di mia moglie in qualità di “co-titolare”, al limite cazzeggiando qualche minuto all'apertura o alla chiusura...e poi perché Sara non è solo la nuova apprendista del negozio ma anche un esemplare di puro spettacolo ...
    ... femminile: 18 anni ancora da compiere, 170 centimetri di curve, lunghi capelli castani, due occhi da cerbiatta ed una bocca da infarto.
    
    Pensa che ripensa l'ora è quasi arrivata e decido per un approccio sintetico ed essenziale, probabilmente farò la figura dello stronzo, d'altronde il compito è ingrato e poi meglio io che Teresa che ci deve lavorare tutti i giorni.
    
    Cinque minuti ed arrivo fuori dal negozio dove mi stanno già aspettando: “Oh eccoti qua, ti lascio con Sara io intanto vado ad ordinare quel materiale nuovo di cui ti ho parlato” mi dice mia moglie andandosene e lasciandomi lì come un fesso!
    
    Sara mi guarda perplessa, dall'alto dei 10 cm di differenza che le zeppe che indossa le regalano a corredo del look leggins e tshirt, tipico di fine agosto e così per spezzare l'imbarazzo del momento la invito ad entrare all'interno del negozio sperando che l'aria condizionata ci eviti la liquefazione.
    
    “Teresa ti avrà detto il motivo della nostra chiacchierata, solo cinque minuti per chiarire alcuni concetti fondamentali e basilari e ti lascio andare” inizio per introdurre la questione.
    
    Sara mi guarda con un'espressione indecifrabile, un misto tra il suo delizioso broncio e quell'aria un po' insofferente così tipica dei giovani dei giorni nostri e mi dice “Se ho capito bene riguarda il rientro dalle vacanze” lanciando occhiate sia al grande orologio a parete che all'immancabile cellulare in mano.
    
    “Ecco vedi Sara” inizio io stranamente a disagio “questo salone è ...
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