1. Il Regno Oscuro - Capitolo 9


    Data: 14/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Menestrello00, Fonte: EroticiRacconti

    ... dell’orgasmo, un orgasmo che gli era negato da quella corda così stretta. Sentiva il piacere e lo sperma pronto a schizzare, ma incapace di uscire.
    
    La donna andò avanti per ore, senza dare tregua al brigante che continuava ad implorare di smetterla, di farlo venire. Furono ore di inferno per lui, che continuava a desiderare di venirle dentro in tutta la potenza del suo orgasmo così a lungo rimandato. Sentiva le cosce di lei sbattergli sul bacino, senza sosta, insistentemente. Il piacere di Cunya si riversava su di lui, inumidendogli il linguine, bagnandolo dei suoi umori. La guardava agitarsi su di lui, sbattendo carne su carne. Era insaziabile e lui non ne poteva più. Era immobilizzato con quella donna che continuava a infilarsi il suo pene dentro di lei, dolorante e gonfio.
    
    Alla fine, quando Cunya fu soddisfatta, si sollevò dal cazzo di Red e glielo prese in bocca. Con la sola lingua continuò a mantenere il piacere all’apice nel ragazzo, mentre con le mani iniziò a slacciare la corda. Improvvisamente Red sentì il piacere sbloccarsi e riversò di getto una quantità incredibile di sperma. La eiaculazione gli provocò un piacere doloroso. Sentiva chiaramente il suo sperma riversarsi dal buco del suo glande provocandogli godimento e sofferenza. Il suo cazzo era così infiammato, eppure quella liberazione fu enorme. Schizzò sul palato della donna tutto il suo seme.
    
    Quando ebbe finito, Cunya si alzò e si lasciò scorrere lo sperma dalla bocca sulle mani. Se le massaggiò, ...
    ... spalmandosi bene il seme. Quindi passò le mani sui capelli acconciati all’indietro, spingendoli ancora di più, per meglio incollarli con lo sperma accumulato nei palmi.
    
    Red la guardò e finalmente si spiegò come faceva a portare i capelli in quel modo, così tirati all’indietro. Un attimo dopo, tra il piacere e il dolore, svenne.
    
    - Mio signore - Biscia si inchinò al cospetto del trono dell’Imperatore. Quest’ultimo aveva un’espressione svogliata e poco convinta. Probabilmente era colpa della nuova schiava del trono. Lo succhiava abbastanza bene, ma da più di un’ora non si impegnava più con passione. La schiava aveva il tubino di pelle nera avvolto intorno al sedere, ma lo stesso non era abbastanza lungo per coprirle anche il seno che penzolava ad ogni movimento.
    
    Era lì da diverse ore, inginocchiata sul cuscino che un tempo era stato di Mikela. Tuttavia muoveva le sue mani in maniera impacciata sulla possente asta, affondando le labbra sulla cappella. La nuova schiava era ormai esausta, la mascella le doleva e la gola era secca. Lentamente aveva rallentato il ritmo e la sala del trono non era più riempita dai rumori di risucchio che normalmente venivano emessi dalla schiava.
    
    - Dimmi Biscia - l’Imperatore le fece cenno di alzarsi e di avvicinarsi.
    
    - Mio signore - ripeté il Generale alzandosi e rivolgendosi all’uomo sul trono in armatura brunita - Abbiamo notizie dal Sud. Alcuni soldati sono fuggiti da Suddia. Pare la città si sia ribellata e che domani gli uomini del ...
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