1. Il tuo potere su di me


    Data: 13/04/2021, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... piatta, senza troppe emozioni. Phoebe gli raccontò di aver sposato un uomo col quale, sebbene condividesse la vita ormai da diversi anni e vi fosse una profonda comunanza di vedute, non era mai davvero riuscita a tirar fuori a pieno la sua sessualità, a sfogare i suoi istinti, a sentirsi appagata nel senso più profondo del termine.
    
    La discrepanza tra la condizione concreta vissuta dalla sua interlocutrice, fatta di rapporti coniugali né troppo frequenti né troppo soddisfacenti, e la sua indole estremamente fantasiosa e vitale, a causa di una continua quanto frustrante castrazione dei propri desideri, finalizzata a non ledere la sua aura da donna austera dedita solo al lavoro e alla famiglia, pareva accrescersi giorno dopo giorno. Phoebe ripeteva spesso di sentirsi come in gabbia in quelle condizioni. Di desiderare al suo fianco un uomo più deciso, brillante. Qualcuno che, oltre alla sicurezza economica ed alla stabilità emotiva, sapesse donarle anche quelle emozioni mentali e fisiche che le erano sempre mancate.
    
    Andare avanti a leggere i racconti di Fulvio, sapere dell’esistenza di chi condivideva le sue fantasie, di chi aveva i suoi stessi pensieri, di chi si eccitava al suo stesso modo, se da un lato la intristiva, facendole desiderare fortemente qualcosa che forse mai avrebbe avuto, dall’altro la intrigava, la stimolava, costellava le sue giornate di vitalità e di una punta d’euforia.
    
    A tal proposito, non mancò più volte di ringraziare il ragazzo per ciò che, ...
    ... inconsapevolmente, faceva per lei. Leggerlo l’aiutava ad evadere da una realtà che iniziava a starle stretta, da una routine che non l’appagava. Per rifugiarsi in un mondo di desideri e fantasie nel quale riusciva ad essere pienamente sé stessa, seppure in quel mondo vivesse da sola, ritagliandosi qualche minuto per leggere quelle poche righe, mentre sentiva macchie umide spandersi fra le sue cosce, approfittando per sfogare le sue voglie e darsi piacere chiusa nella doccia del suo appartamento, o masturbandosi furiosamente quando si ritrovava da sola in casa.
    
    Inizialmente, Phoebe esprimeva con discrezione il suo apprezzamento per le opere di Fulvio. Man mano, però, complice un rapporto sempre più stretto, fatto di lunghe chiacchierate pressoché quotidiane, iniziò ad abbandonare completamente ogni formalità, smettendo di misurare ogni parola e cominciando ad essere molto più esplicita e diretta.
    
    ‘Sai’, gli disse una mattina, ‘Ieri ho riletto il tuo ultimo racconto. Mi piace ogni volta di più. Lui era in salone, io sul letto con il tablet. Leggendo mi sono eccitata tanto. Mi sentivo bagnata, accesa. Non ho potuto fare a meno di accarezzarmi. Di infilare un dito. Poi due’.
    
    ‘Interessante’, le rispose Fulvio, non riuscendo a trattenersi dal massaggiare il suo membro attraverso la stoffa dei pantaloncini che indossava. ‘Continua a raccontare’.
    
    ‘Insomma, ero fradicia, completamente. Non ne potevo più’ ho lasciato cadere il tablet sul materasso, e tenendo d’occhio la porta, ...
«1...345...10»