1. Un amore di zia – Capitolo 18 – THE END


    Data: 13/04/2021, Categorie: Incesti Autore: Minstrel, Fonte: RaccontiMilu

    La zia prese un po’ di vasellina e la stese sul mio sesso.
    
    ‘E in che parte del Belgio andiamo?’ chiese mentre muoveva piano le sue mani.
    
    ‘A qualche chilometro da Bruxelles, in una piccola cittadina di campagna. Ci prendiamo un bella villetta, che dici?’.
    
    La zia sorrise, si alzò e mi diede un bacio. Le nostre lingue si toccarono, le accarezzai il seno, spingendola piano di nuovo sul divano.
    
    Afferrai il sesso e lo posizionai sul buchetto del culo della zia. Aveva allargato le gambe, sollevandone una sul divano, l’altra sulla mia spalla.
    
    ‘Eccomi zia’.
    
    Infilai piano il cazzo dentro di lei. La zia trattenne una smorfia di dolore, mentre i centimetri di carne penetravano dentro di lei. Dopo qualche secondo, il mio cazzo era dentro il suo culo.
    
    Presi la zia per le caviglie, tenendole le gambe divaricate, e cominciai a spingere.
    
    All’inizio scivolava un po’ a fatica, poi l’ano si rilassò rendendo il movimento più agevole e fluido.
    
    ‘è stupendo zia, il tuo culo è così stretto!’ dissi.
    
    La zia si mordeva nervosamente un pugno, cercando di trattenersi. Dopo qualche minuto però il suo viso si rilassò in una smorfia di piacere.
    
    ‘Zia, ti piace farti inculare dal tuo nipotino?’ dissi continuando a spingere.
    
    ‘Si, non fermarti amore, ti prego continua’.
    
    Mi abbassai su di lei, sollevando leggermene i suoi fianchi. Presi un capezzolo tra le labbra, e cominciai a succhiarlo.
    
    La zia prese il suo seno tra le mani. ‘è così duro, e forte. Sbattilo ancora più ...
    ... forte’.
    
    Sembre leccando il capezzolo, aumentai il ritmo dei colpi.
    
    ‘Bravo, così, così’ mi urlava la zia mentre mi accarezzava nervosamente le spalle.
    
    Mi spostai a baciarle il collo, mentre la zia continuava a gemere.
    
    ‘Quando saremo in Belgio non dovremo più nasconderci zietta’ le sussurai.
    
    ‘Si, sarà stupendo!’ rispose lei.
    
    ‘Potrò scoparti dalla mattina alla sera senza preoccuparmi, potremo uscire mano nella mano, mostrare a tutti che tu sei la mia donna’ aggiunsi.
    
    La zia aprì gli occhi e mi sorrise, dandomi un bacio.
    
    Diedi un paio di colpi fortissimi, che la fecere quasi urlare.
    
    ‘Dillo di nuovo, ti prego ” disse la zia ansimando.
    
    Mi alzai sulle braccia, per fare una maggiore leva ai fianchi. Chiusi gli occhi per raccogliere le mie forze.
    
    ‘Voglio vivere con te – dissi sbattendo il mio cazzo dentro di lei – voglio che tu sia la mia compagna!’.
    
    La zia ansimava, e io con lei.
    
    Per qualche altro minuto continuai a penetrarla in quella posizione.
    
    Le stringevo i seni che si muovevano veloci su e giù. La zia mi guardava e sorrideva, mentre continuava a gemere.
    
    Dopo qualche minuto rallentai, tirando fuori il cazzo da culo della zia.
    
    Mi stesi di fianco a lei, dandole un bacio.
    
    Le accarezzai il seno liscio, fino a sfiorarle le labbra. Un dolce bacio a stampo.
    
    ‘Sei bellissima’ le dissi dandole un altro bacio.
    
    La zia sorrise, accarezzandomi la guancia.
    
    ‘Vuoi che faccia qualcosa, piccolo mio?’ disse lei.
    
    Mi alzai: le porsi la mano ...
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