1. Sicuro di essere della sponda giusta?


    Data: 12/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bsx_930, Fonte: Annunci69

    ... pensato.
    
    Cominciai a mordicchiarlo sul collo, fino a che la mia passione per i morsi si fece avanti.
    
    Cominciai a mordergli il collo, molto forte, sollevandolo verso di me, attaccandolo al mio petto.
    
    Appena lo lasciai notai che avevo lasciato una bella chiazza rossa.
    
    “Cazzo, sei un vampiro!”. Mi disse prima di ribaciarmi.
    
    Cominciai a sbottonargli i pantaloni e lui mi fermò.
    
    Mi buttò sul letto, e mi salì sopra.
    
    “Voglio succhiare prima io, sai, sei il mio secondo cazzo”.
    
    Disse scendendo sul petto dando qualche bacio qua e la.
    
    Cominciò a sbottonare i jeans, li stava per sfilare, fino a che si accorse che avevo ancora le scarpe, me le strappò di dosso senza neanche slacciarle.
    
    Mi tolse infine i pantaloni e tornò su, ai miei boxer neri che contenevano una bestia inattiva da un paio di giorni.
    
    “Eli non vengo da un paio di giorni”. Dissi. “Potrei venire velocemente”.
    
    “Non sei il solo”. Disse toccandosi sotto.
    
    Sorrisi.
    
    Cominciò a strusciare il viso sul mio pacco, leccandolo e prendendolo in bocca da sopra le mutande.
    
    Continuò così per un minuto, poi non resistendo più tolse le mutande e leccandolo lentamente, dall'attaccatura delle palle fino alla cappella che poi prese in bocca avidamente.
    
    Succhiava in una maniera strana, in un ottima maniera.
    
    Mi succhiò per poco più di un dieci minuti circa, ero veramente pieno, e scoppiai nella sua bocca.
    
    Ingoiò tutto come le migliori troie.
    
    Ogni tanto dalla finestra sentivo le risate dei ...
    ... nostri amici.
    
    Si appoggiò sul mio bacino ansimando.
    
    “Quella di Matte non era così buona”. Disse infine massaggiandomi il cazzo ancora duro con la mano,
    
    “Hai succhiato il cazzo a Matte?”. Chiesi sconcertato.
    
    “Be' quando gli ho detto che ero confuso mi ha tirato fuori il cazzo e me l'ha messo in mano dicendo , e così ho fatto”.
    
    A quel punto mi sorse una domanda.
    
    “Te l'ha buttato in culo?”. Chiesi così su due piedi.
    
    “Si”. Disse lui.
    
    “E ti andrebbe di risentirlo?”.
    
    Si alzò di scatto e mi guardò sorridendo.
    
    “Scherzi! Una biga del genere va provata, ma dopo devo scoparti anche io”. Disse aprendomi le gambe e mettendo un dito sul buchetto.
    
    “Fallo ora, sei li, basta che ti abbassi i pantaloni e mi scopi”.
    
    Prima mi fissò in silenzio, si sbottonò i pantaloni e rimase in boxer, dei boxer a righe grige, nere e viola che nascondevano un piccolo rigonfiamento.
    
    Mi guardò e poi guardò il suo pacco.
    
    “Senti il mio confronto al tuo pare un bastoncino della findus..”. Disse un po' imbarazzato.
    
    Io mi tirai a sedere e lo presi per le spalle.
    
    “Se lo sai usare come usi la lingua farai faville”. Gli sussurrai all'orecchio.
    
    Un bagliore gli invase il viso, mi tirò a se e si tolse i boxer.
    
    Effettivamente era più piccolo del mio, fortunatamente, non lo prendevo da un po'.
    
    Appoggiò subito la cappella sul buco.
    
    “Oi oi! Fermo, prima devi lubrificarlo, non è come una figa che entri e via”. Gli dissi.
    
    “Eh come dovrei fare?”. Disse.
    
    “Oh mi lecchi ...