1. Nei panni degli altri


    Data: 12/04/2021, Categorie: Cuckold Etero Sensazioni Autore: smiledeep, Fonte: RaccontiMilu

    Esco un attimo a prendere un po’ d’aria, il calore del caminetto e il leggero odore di fumo avevano saturato l’aria della sala principale della piccola baita, mi alzo in piedi a fatica, evidentemente il poco ossigeno e i bicchieri di vino mi avevano lasciata leggermente inebetita. Appoggio una mano sul bracciolo del divano sul quale sono seduta, di financo a me due miei compagni di classe stanno discutendo animosamente sul punto delle piste nel quale avevano corso il maggior rischio. Una bravata, niente di più, al liceo si &egrave soliti misurare il proprio coraggio, la propria forza, attraverso la più grande trasgressione delle regole, non ci sono scopi, non si può mettere in dubbio l’eticità delle proprie azioni, non esiste. Più ci si spinge oltre, più si viene considerati, più si disobbedisce, più ci si mette in mostra, più si fanno gesti folli, più aumentano le probabilità di accaparrarsi una vagina calda e umida che ti allieti le mattinate nei bagni della scuola o nel retro di qualche pub nelle brevi ma intense serate liceali. Getto di sfuggita un’occhiata di disgusto verso uno dei due ragazzi di fianco a me mentre mi volto per dirigermi verso la porta; scavalco letteralmente una mia compagna seduta sul grosso tappeto posizionato davanti al divano, sta parlando con la sua amica del cuore, o così dice, a 18 anni non si capisce mai quanto si parli per convenienza e quanto per reale attaccamento. Spesso non si impara mai a capire la differenza, forse ogni tanto basterebbe ...
    ... non parlare, tenersi dentro finti apprezzamenti, finte amicizie che portano a finti rapporti, ma si perderebbe anche la possibilità di avere finti momenti meravigliosi e forse tanto vale mentire a s&egrave stessi e lasciarsi trasportare dall’effimero tentativo di trovare la propria identità nelle relazioni con le persone che ci circondano senza pensare che più mentiamo e più il nostro riflesso nello specchio si allontana da noi. Rimani distaccata, non le guardare, per la seconda volta nei pochi secondi da cui mi sono alzata in piedi mi ritrovo a sforzarmi per non guardare male le persone che mi circondano, cerco di fissare il fuoco ancora un attimo, ma ancora una volta mi rendo conto che non riesco a mettere a fuoco al fiamma, la mia vista &egrave sfuocata, ho decisamente bisogno di uscire. Mi volto e faccio un paio di passi passando dietro al divano sul quale ero seduta, il parziale allontanamento dal calore del fuoco mi fa riacquistare la stabilità sulle gambe necessaria perlomeno a reggermi in piedi, in fondo alla stanza vedo i due professori che ci hanno accompagnato in gita seduti uno di fianco al l’altro, al bancone del bar, d’istinto mi domando se quella occasione può essere un momento di trasgressione anche per loro, per uscire dalla monotonia della propria vita familiare e passare qualche giorno flirtando con colleghi e colleghe. Non riesco a capirne la necessità, cos’&egrave che veramente fornisce la serenità di una vita tranquilla, il lavoro che hai sempre sognato ...
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