1. La giusta punizione


    Data: 12/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Masterplan, Fonte: RaccontiMilu

    ... essere più veloce..
    
    S. : ‘Credo che dovresti leccarmi bene prima le palle e poi ti aiuterò io a prenderlo bene tutto’
    
    M. sentì le palle di S. premerle contro le labbra e aprendo la bocca iniziò a leccarle e succhiarle come le era stato detto, improvvisamente S. si spostò e si mise a cavalcioni sulla faccia mettendole il cazzo completamente in bocca.
    
    S. : ‘Così farai meno fatica’
    
    Intanto continuavano le pacche sul bagaglio ma G. iniziava a stancarsi, ‘A. non &egrave ora che tiri fuori il cazzo anch’io?’
    
    A. : ‘ Si, direi che &egrave ora anche per te, ma lasciale il vibro dov’&egrave, in fondo non ti serve per forza la figa, no?’
    
    Posizionò un cuscino sotto il sedere di M. in modo che il culo fosse bene in vista.
    
    G. :’ Hai ragione, in fondo abbiamo 3 buchi a disposizione e quello che sto per prendere io &egrave il mio preferito’
    
    M. sentì che le veniva spalmato del lubrificante sul buco e senza troppi indugi G. le mise tutto l’uccello nel culo in un colpo solo’ ‘Mmm.. &egrave proprio stretto questo buchino, A, tienile bene il vibro nella figa che non voglio che esca e aumenta la vibrazione che me la sto proprio godendo’
    
    M. si ritrovò riempita in alto e in basso, coi due che si coordinavano con le spinte in modo da prendere in profondità sia il cazzo in bocca che quello in culo.. A. non permetteva va al vibratore di spostarsi di un centimetro ...
    ... per non far sentire all’amico il culo più largo..
    
    A.: ‘Credo sia ora di scambiarvi i posti, non volete provare gli altri buchi?’
    
    I due amici non se lo fecero ripetere e in un attimo sentì i due cazzi uscire e rientrare velocemente e riprendere il solito ritmo di spinte che non le risparmiava neanche un centimetro di uccello.
    
    A. :’ Adesso basta, mettiti a pecora che t dopo i miei amici &egrave arrivato il mio turno, mentre io ti inculo voglio che ti metti in faccia entrambi gli uccelli e che li fai sborrare per bene, mi raccomando, li vogliono belli puliti dopo, e io voglio vedere delle gocce sulle nostre lenzuola, altrimenti dopon che ci siamo ripresi ricomincia tutto da capo’.
    
    I due non credevano alla generosità di A. e si sdraiarono sotto M. e mentre lei ondeggiava sotto le spinte forti nel culo segava e si impegnava a leccare bene le cappelle per fare in modo che sborrassero nella sua bocca.
    
    Il primo sborrò con un alto getto che colpì M. al viso, immediatamente lo mise in bocca e succhiò tutto quello che usciva, Il secondo iniziò a spruzzare un minuto dopo, quando aveva appena finito di ripulire bene quello di G.
    
    S. non la smetteva di schizzare ed M. ci mise molto tempo a fare come le era stato detto.
    
    A. : ‘Avete fatto presto, io nel culo ci starò ancore per un po’, se quando ho finito sarete pronti, vi faccio provare la figa, che ne dite?’ 
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