1. Forza travolgente


    Data: 12/04/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... tagliente del suo inedito conduttore. Accanto a lui, i suoi due amici sogghignano e osservano la mia istintiva reazione, sto per aprir bocca, sennonché m’arriva il cenno di non farlo con un distinto ammiccamento, lo stelo nel mentre come delle dita riprende a ispezionare la pelle delle mie gambe, perché s’irradia dal collo del piede e si dirige su verso la caviglia, la circonda, dopo segue il polpaccio per arrivare lentamente al ginocchio.
    
    Lui si diverte un sacco, sorseggia la sua birra e mi lancia occhiate faccendiere e intriganti intuendo la mia calura, mentre quella brezza fresca che soffia adesso s’avverte sulla mia pelle divertendomi un po’. In questo coinvolgente, delicato e riguardoso gioco sottile Costantino &egrave impegnato che assiste lo svolgimento del combattimento, nel mentre finisce la sua birra, loro due si scrutano, adesso che succederà? Una mano m’afferra la caviglia, l’altra all’opposto fa in modo che io apra le gambe, Costantino si gira, ha sentito lo spostamento, ma io accenno un sorriso e in tal modo non s’accorge di nulla, fortunatamente c’&egrave parecchio trambusto, altrimenti si sentirebbe il mio cuore battere forte. Il ragazzo introduce la sua gamba nuda tra le mie, avrà suppergiù trent’anni d’età con un faccia da filibustiere birbante. Il suo viso adesso tasta la parte posteriore della mia coscia destra, mi sta quasi seduto dietro, tenendo il mio piede in ostaggio tra le sue gambe.
    
    La spiga &egrave al presente per terra, la sua birra ...
    ... &egrave terminata, adesso la sua mano mi tratteggia la pelle abbozzandomela. La pressione di quel tocco &egrave davvero piacevole e aggraziata, molto bella e decisa, la sua mano &egrave torrida, eppure soffice e conciliante. Il mio rossore verrà scambiato per calore, ma in effetti non lo &egrave, perché numerose scariche elettriche come un corto circuito partono dalla schiena per invadermi, mentre le sue dita raggiungono l’inguine, io in quel frangente a malapena mi reggo in piedi. Lui attraversa la piega inguinale esplorandola fra le natiche e il pube, sono tutta sudata, sento il pubblico che applaude, giacché lo sento come un suono foderato provenire da lontano, mentre lui con le nocche scorre sul cotone delle mutandine che ormai non crea più nessun attrito né resistenza. Si strofina il naso contro la mia gamba, con la testa sposta l’orlo del vestito per guadagnare pelle per la sua bocca, adesso se non tengo intenzionalmente chiusa la bocca mi uscirà un gemito, in tal modo dovrò calibrare il lasciarsi andare al totale controllo, mica semplice da eseguire.
    
    Io scruto il suo impeto facendo scendere la mia mano sulla faccia, lui rimproverandomi mi morsica le dita, con i denti li trattiene nella sua bocca sentendoli avvolgere dalla sua lingua, mentre esploro la sua bocca la sua mano vince l’elastico delle mutandine e da un lato viene a contatto con me, con la mia parte più intima. In quest’istante Costantino mi cinge le spalle e mi stringe a sé, per combinazione non se n’&egrave ...