1. La sorpresa della cameriera - parte terza


    Data: 12/04/2021, Categorie: Trans Autore: Maranzaska, Fonte: EroticiRacconti

    Dopo un buon pranzo leggero ed un’altra doccia feci un riposino, anche le due cameriere avevano avuto del tempo per ristorarsi, in modo da poter riprendere più tardi i nostri sporchi giochi.
    
    Riposare era difficile, appena chiudevo gli occhi partiva un cinema nella mia testa, sicuramente non adatto ai minori. Rimanevo lì nel letto, senza riuscire veramente a dormire quando sentì una strana sensazione, quasi di solletico, sul mio piede sinistro. Aprì gli occhi e vidi Monica in ginocchio ai piedi del letto intenta a leccarmi la pianta del piede, e poi salire su e ciucciarmi l’alluce. I suoi occhi mi fissavano famelici. Sono il suo piatto del giorno, mi vuole in tutte le salse, e così sarà. Provai a tirarmi su per avvicinarmi a quella pantera, che mi aveva letteralmente stregato, ma mi accorsi di essere legato alla testiera del letto. Monica rise, vedendo un lampo di terrore nei miei occhi, si alzò, tirandomi le gambe sulle spalle e si avvicinò a me. Il suo membro già ritto era puntato sul mio buco ed appoggiandolo mi diede un caldo bacio.
    
    “Ora la Karmen ha voglia di cazzo, dobbiamo prenderla in due, tu glielo metterai dietro, così - disse mentre mi iniziava a penetrare – lentamente nel culetto, come piace anche a te, io le sfonderò la passera, tutto chiaro?”
    
    “Siii, siii, padrona”
    
    Dopo un paio di caldi affondi tolse il suo grosso pene dal mio ano ormai voglioso, lo strofinò contro il mio un po’, mentre mi leccava gli alluci, mi sentivo sporco e desideroso di sporcarmi ...
    ... di più, sentivo bruciarmi dentro la voglia di essere usato ancora ed ancora, e lei, captando le mie vibrazioni mi ordinò di aprire la bocca ed iniziò a sputarmi in bocca.
    
    “Ora mandala giù, da brava puttanella, pensa che la prossima volta sarà qualcosa che esce dal mio cazzo, che ne dici?”
    
    “tutto quello vuole padrona”
    
    “Ti berresti tutta la mia sborra calda?”
    
    “Si padrona”
    
    “E pure il mio piscio?”
    
    “Si padrona”
    
    “Sei proprio una puttana, Karmen aveva ragione, se volessi potrei vestirti da donna e buttarti a fare pompini in strada e tu sapresti solo dirmi “grazie padrona, posso bere altra sborra” ahahaha”
    
    Mentre mi derideva sentì qualcosa entrarmi nell’ano, un piccolo vibratore, lo infilò tutto senza fatica, ormai la strada era più che spianata. Guardandomi seria mi accarezzo, passò un dito sulle mie labbra invitandomi a leccarlo. Così feci e lei, dolcemente, mi mostrò un telecomandino, che teneva nell’altra mano. Premendo un tasto una lieve vibrazione mi scosse di brividi di piacere.
    
    “Siii, così da bravo, io voglio solo farti godere come una troia, lo sai, la tua padrona è buona e alla fine potrai scoparmi il culo, sborrarmi in faccia, siii, legarmi ed incularmi tanto… lo so che vuoi ancora farlo. Sono una cameriera cattiva, merito anche io la mia punizione, vero signore?”
    
    “sii, sei stata molto cattiva, e voglio punirti”
    
    Si chinò per un altro bacio, caldo, mi rilassai, sentivo che presto avrei ripreso il controllo. Da un lato questo mi rasserenava, ...
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