1. Addio al celibato 3 - il digestivo


    Data: 10/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: vogliagay, Fonte: Annunci69

    Quando ci stacchiamo, mi alzo dal letto e corro immediatamente sotto la doccia, stando attento a non combinare disastri, in quanto sono davvero in condizioni pietose. Sento la sborra colarmi in ogni dove, dal viso lungo il collo e dal petto verso l'addome fino a finire lungo il mio membro ormai flaccido. Teo e Fabio invece sento che vanno a darsi una sciacquata veloce sotto la doccia che c'è in cortile. Io invece mi lavo con cura, soprattutto le parti intime, dedicando particolare attenzione al mio buchetto, ormai in condizioni preoccupanti. Provo a infilare un dito, e quello entra come nulla, idem con il secondo. Faccio un po' di fatica e sento parecchio fastidio solamente quando infilo il terzo dito e questo mi preoccupa un po', in quanto significa che sono veramente sfondato. Certo, non avrei dovuto esagerare, visto che era parecchio tempo che non mi facevo scopare, ma è successo tutto così inaspettatamente che non avrei potuto fare diversamente. Al solo pensiero che nelle ultime ore mi sono fatto sbattere da ben 4 cazzi diversi, per ben due volte e anche da due cazzi contemporaneamente, il mio uccello torna sull'attenti e mi sento troia. Sono più che altro preoccupato da quello che possono pensare i miei amici, ma già la reazione di questa mattina dei gemelli dovrebbe tranquillizzarmi. Per loro non è un problema se mi piace anche il cazzo, anzi! Cerco di indirizzare i miei pensieri altrove per terminare velocemente la mia doccia e mentre mi sto sciacquando, sento che ...
    ... Marco ed Enrico sono rientrati dalla loro passeggiata e parlottano con Teo e Fabio.
    
    Esco dalla doccia e mi dirigo in cucina, dove i gemelli hanno preparato il caffè anche per me. Faccio per sedermi al tavolo per fare colazione e saluto Marco ed Enrico, i quali ricambiano con un occhiolino d'intesa, chiaro riferimento a quanto è accaduto ieri sera. Sorrido loro e cominciamo a chiacchierare come se nulla fosse.
    
    Dicono che sono usciti a fare una passeggiata sul mare. È una bellissima giornata, a quest'ora già calda, non c'è tantissima gente, se non al bar dove si sono fermati a fare colazione.
    
    Il tempo di riempire un po' i nostri stomaci e ci dirigiamo tutti e quattro in spiaggia per una mattinata di sole, con l'intento comunque di rientrare a casa per pranzo, in quanto non ci va di mangiare panini per tre giorni. Effettivamente rimango un po' deluso, c'è davvero poca gente in giro, pur essendo venerdì di ponte, e ancor meno qualcuno di interessante. Mi dedico quindi tranquillamente alla tintarella, senza alcuna distrazione, anche perché ho già calmato le mie voglie questa mattina. Un po' di musica, una passeggiatina in riva al mare, un pucciatina in acqua e qualche tiro a calcio e ben presto si fa ora di pranzo.
    
    Giunti a casa, non so per quale motivo, visto che non è stato deciso esplicitamente da nessuno, sono io che comincio ad occuparmi del pranzo, dalla pasta alla tavola, mentre i miei amici si mettono sul divano a fare i cretini, come al solito. La situazione è ...
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