1. Silvia ..i primi passi


    Data: 10/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Lele76, Fonte: RaccontiMilu

    ... cazzo alle sue labbra, e… come il bacio del principe azzurro la fa risvegliare da quella trance, con dolcezza cerca la punta del cazzo, con le labbra lo bacia, lo lecca ripulendolo dalla sborra, quel sapore che desidera tanto sentire, gustarsi fino in fondo lo può solo degustare in quelle poche gocce rimaste sul cazzo, lo pulisce con cura ed io la guardo …
    
    “diventerà una brava schiava….”
    
    La lascio godere del mio sapore per qualche momento.
    
    Mi sposto ora mi posso rivestire….
    
    ” brava Schiava. Adesso rivestiti senza pulirti, dovrai portare il mio profumo finché non arrivi a casa.lasciami uscire da questo bagno, aspetta un paio di minuti poi esci anche tu, torna a casa presto avrai nuovi ordini”
    
    Esco lasciando dietro di me la porta schiusa.
    
    Rimasta sola nel bagno, Silvia si alza a fatica le gambe tremano ancora, si riveste con la sbora che si fa appiccicosa sul suo seno, le gambe bagnate dai suoi umori ora che in piedi li sente colare sulla pelle lungo le gambe…si toglie la benda….si guarda allo specchio, gocce di sbora sono rimaste sul mento…d’impulso apre l’acqua del lavandino, vorrebbe togliere almeno quelle gocce dal viso, il loro profumo &egrave una tentazione costante sotto al suo naso, nn può lasciarle li…
    
    Si guarda riflessa nello specchio sul suo viso appare un sorriso, un sorriso nuovo diverso come non l aveva mai fatto, passa un dito sul mento, lo appoggia alla bocca lo spinge piano fra le sue labbra..succhia ..nello specchio il suo viso ...
    ... ..pulito
    
    “ecco la goccia ora non c’&egrave più” ..lo pensa ad alta voce…e guardandosi allo specchio dice..
    
    “Silvia sei davvero una gran troia…”
    
    Adesso può chiudere l’acqua, che poi nn &egrave servita a nulla esce dal bagno, cammina fra i tavoli pieni di gente, la sbora QUELLA sul seno &egrave ancora lì la sente che piano piano scende ancora ..sorride da sola … chissà se la vedranno se qualcuno sul autobus ne sentirà la puzza …la figa &egrave sempre così calda bagnata, esce dal locale …
    
    ..Ora ha un solo pensiero per la testa….”SCHIAVA”.
    
    Esausta, entrata in casa si appoggia, con la schiena, alla porta appena chiusa, la stanza &egrave illuminata dalla luce dell’acquario, basta quella. Silvia adesso non ha bisogno di troppa luce, non ha bisogno di vedere, vuole solo “sentire”..sentire quello che il suo corpo le dice….sentire tutti i colori delle sue emozioni, ciò che sente dentro la terrorizza, cio che sente &egrave piacere, pace, completezza….libertà.
    
    Le sembrava assurdo ma …..si, si sentiva così completa …completa e libera come non lo era mai stata, proprio ora che era una SCHIAVA ..la SUA schiava.
    
    Durante il tragitto per tornare a casa, la sua mente era come in trance una tempesta di emozioni .. troppa gente per strada, troppa confusione su quel autobus per far luce sul suo stato d’animo, il viaggio era stato pervaso da dubbi, paure, eccitazione ..gli umori che sentiva bagnare le labbra della sua figa, le gocce del suo piacere che colavano sulla sua pelle, il suo ...
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