1. Non piu' gangbang, solo manu e mary.


    Data: 10/04/2021, Categorie: Trans Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Quando aprì gli occhi si guardò intorno smarrito. Non riconosceva nulla. Si chiese perché era su quel divano e, immediatamente, mise a fuoco la situazione. Si alzò di scatto. Fuori era chiaro. Si domandò che ora poteva essere. Pensò al lavoro. Ma che ora era, si domandò nuovamente mentre sentì un fastidio li dietro.
    
    “Oh! Buon giorno! Ben svegliato!”
    
    Si girò verso la voce. Sulla porta c'era un signore che gli sorrideva.
    
    “Bu… buongiorno.”
    
    “Tutto bene? Come va il culetto?”
    
    “Ma chi sei? Dove sono adesso?”
    
    “Manfredo. Sei a casa mia. Hai dormito qui. Magari ieri sera volevi anche andar via, ma poi ti sei addormentato e ti ho lasciato tranquillo.”
    
    “Ma che ora è?”
    
    “Quasi le sette.”
    
    “Devo andare a lavorare.”
    
    “Anch'io! A che ora?”
    
    “Alle nove.”
    
    “Allora c'è tempo per un caffè.
    
    Vieni.”
    
    “Manu, tu sei la Manu!”
    
    “Si, ma adesso sono Manfredo, non ti pare!”
    
    “Si.”
    
    “Fa ancora male?”
    
    “Un po'”
    
    Dalla cucina stava arrivando un delizioso profumo di caffè e, appena varcata la porta vide parecchie cosette attraenti sul tavolo: cornetti, biscotti, marmellata ed altro.
    
    Si fermò chiedendo dove fosse il bagno.
    
    “Non ti ricordi che è la” disse indicando una porta.
    
    “Si.”
    
    Ci si diresse. Uscì poco dopo decisamente più sicuro di quando ci era entrato perché aveva messo a fuoco perfettamente la situazione.
    
    “Certo che così non ti riconoscevo.”
    
    Rise mentre gli chiese se voleva tè o caffè.
    
    “Caffè, grazie.”
    
    Si sedette.
    
    “Prendi ...
    ... quello che vuoi” e gli appoggiò davanti la tazza.
    
    “Non ho latte, se vuoi quello di soia.”
    
    “No, va bene nero. Grazie per ieri...”
    
    “Dai...”
    
    “Mi da ancora fastidio, sai, avrei voglia di grattarmi da dentro.”
    
    “Ci credo, mi sa che non hai neanche capito tutto quello che ti hanno fatto. Ad un certo momento sembravi in trance.”
    
    Mario abbassò lo sguardo. Adesso si sentiva in imbarazzo.
    
    “Sono cose che capitano. Forse hai fatto il passo più lungo della gamba. Ma domani sarà tutto passato.”
    
    “Si.”
    
    Mangiarono qualcosa tutti e due.
    
    “Ora dovrei andare. Ti porto a casa, se vuoi.”
    
    “Si.”
    
    “Vuoi che ti metta ancora della crema?”
    
    Restò silenzioso, indeciso, prima di lasciarsi sfuggire un leggero si.
    
    L'uomo andò a prendere la pomata e ritornò invitandolo ad abbassarsi i pantaloni.
    
    Lo fece e si piegò in avanti per agevolarlo.
    
    “Certo che sei ancora tanto rosso. Adesso ti metto la calendula. Speriamo che basti.”
    
    “Cosa vuoi dire?”
    
    “Non vorrei che avessi qualche piccola lesione interna. Hai perso sangue?”
    
    “No, no, non mi pare .”
    
    “Magari oggi controlla.”
    
    “Si, si.”
    
    Passò la mano sul quel morbido sederino applicando delicatamente e massaggiando le zone arrossate e spingendone appena appena una piccola quantità all'interno.
    
    “Dai, tirati su che andiamo.”
    
    Saliti nel SUV gli chiese dove abitava e si diresse da quella parte.
    
    Lungo il percorso iniziarono a parlare dei lavori che facevano e di musica. Si fermò proprio sotto il suo ...
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