1. Coppie e 3


    Data: 09/04/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Difficile stabilire il sentimento che aleggiava nella stanza, quando Filippo e Nicoletta vennero nel mio studio, convocati da me, per parlare della situazione nuova ed inedita venutasi a creare; quando entrarono, Davide era ancora con me e mi teneva una mano sulle spalle; Nicoletta affrontò subito l’argomento.
    
    “Ma … voi due …?????”
    
    “Si, noi due ci amiamo; io ora sto con Davide e quando il giudice avrà sancito la separazione verrà a vivere con me; voglio anche un figlio da lui.”
    
    “E Claudio?”
    
    Filippo era il più imbarazzato.
    
    “Dov’è Claudio? Qualcuno di voi lo sa?”
    
    “E’ in vacanza con la troia …”
    
    C’era astio nella voce di Nicoletta.
    
    “Nico, amica mia, cosa ti succede?”
    
    Non riuscivano a parlare; Davide si allontanò e Nicoletta sbottò.
    
    “Sono incinta!”
    
    “Davvero?!? Come sono felice!! Auguri di cuore!”
    
    “Io sono impotente …”
    
    Confessò Filippo.
    
    “Oh dio, allora … Claudio … è stato lui? Perché, Nicoletta? Almeno cautelarti …”
    
    “Non salire in cattedra anche tu; ho sbagliato ed è stata solo colpa mia; torno al paesello e chi s’è visto s’è visto …”
    
    “No, amore, tu non puoi andare via; il figlio voglio riconoscerlo io; sarà mio figlio; sarà figlio del nostro amore: che c’entra quel vigliacco?”
    
    Rientrò di colpo Davide, allarmato, e andò a spegnere l’interfonico.
    
    “Sei pazza? Avevi l’interfonico aperto; ho sentito tutto; meno male che non c’erano altri …”
    
    Filippo era avvilito.
    
    “Quindi sai tutto …”
    
    “Senti, Ersilia, cosa ricordi di ...
    ... Fedro?”
    
    “Che diavolo vuoi che ricordi in questo frangente?”
    
    “Avvocato, fai male a non ricordare; vatti a leggere la favola dell’agnello e del cane.”
    
    “Davide, per favore, scendi dalla cattedra e spiega ai poveri mortali.”
    
    “Dunque in quella favola, un cane pastore rimprovera un agnello sperduto perché cerca la madre nel gruppo sbagliato; l’agnello gli risponde qualcosa che vi prego di appuntarvi. Non è madre quella che ti concepisce per un raptus di passione, ti partorisce su un sasso e ti abbandona; madre è quella che ti prende quando sei piccolo e indifeso e ti protegge da tutto e da tutti perché da solo non ce la faresti, che ti difende poi dai lupi e dagli altri aggressori, che darebbe la vita per te e ti vede crescere con orgoglio e con amore. Ho bisogno di spiegare?”
    
    “No, caro amico; hai detto tutto; io spero che voi due abbiate una vita comune intensa e spero che possiamo essere amici come lo siamo sempre stati con Ersilia e, nonostante tutto, anche con Claudio.”
    
    Vado a baciare con affetto enorme il mio amore.
    
    “Quindi lo spermatozoo che ha vinto la corsa non interessa a nessuno e non pesa niente; il padre è chi si preoccupa per questa creaturina sin da adesso che è un esserino informe, infinitesimale, nel grembo di una madre che tu hai amato e che forse ami ancora …”
    
    “Senza il forse, Nicoletta: io ti amo adesso due volte, per te che ho sempre amato e per questo figlio che, se tu vuoi, è sin da adesso nostro figlio che io seguirò ogni giorno della tua ...
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