1. Ladri in vacanza - parte 4


    Data: 09/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied, Fonte: Annunci69

    Resto legato alla sedia fino all’ora di pranzo; capisco che è ora di pranzo perché li sento entrare nella stanza e poi dirmi: “Si mangia amico mio… avrai fame, no?” Mi liberano gli occhi e faccio fatica a riabituarmi alla vista… mi slegano completamente dalla sedia, per poi legarmi i polsi dietro la schiena. Rimetto le pantofole mentre mi tolgono il bavaglio, poi mi coprono con l’accappatoio e mi fanno camminare fino alla cucina. Non vedo il boss… sono solo in quattro dentro la sala, tutti in abbigliamento da mare, tanto pago io!
    
    Mi fanno sedere a mangiare, liberandomi le mani. Tutto procede abbastanza tranquillamente fino a quando finisco il pranzo, poi mi fanno alzare e mi tolgono l’accappatoio che avevo sulle spalle, lasciandomi nudo: uno mi lega i polsi dietro la schiena, poi mi portano verso il divano dove sono seduti due di loro: “Mettiti in ginocchio qui davanti, dai…” mi spingono sulle ginocchia e subito sento che mi legano le caviglie. Quello che aveva parlato si abbassa i pantaloncini e tira fuori il pene già duro, indicandomelo con la mano: “Dai, in bocca… datti da fare…” Ormai la situazione sta degenerando, sembra che questa cosa sia diventata normale e risaputa da tutti, boss o non boss. Esito a fare quello che mi ha ordinato, ma ottengo solo di essere preso per la testa e portato verso il pene che in breve mi entra tutto in bocca, senza possibilità di oppormi. Mi obbliga a succhiarglielo e leccarglielo, mentre gli altri tre guardano compiacenti. Un altro si ...
    ... siede sul divano e si abbassa i pantaloncini, prendendosi in mano il pene… “Dai, prendi in bocca anche questo…” Per tutta risposta quello che mi stava già scopando mi sposta la testa e il tronco verso l’altro, spingendomi la nuca per prenderglielo in bocca. Andiamo avanti almeno mezzora, si alternano nel ficcarmelo in bocca a forza, finché il primo mi riempie la gola di sperma, obbligandomi ovviamente ad ingoiare. Stessa cosa il compare, senza neanche farmi prendere fiato. Ho il viso e il palato intrisi di sperma quando mi fanno alzare dopo avermi liberato i piedi: “Fategli sciacquare la faccia, poi legatelo sul letto, ben incaprettato”.
    
    Mi portano in bagno, mi lavo il viso e i denti dopo che mi hanno slegato le mani, rimaste sempre legate dietro la schiena, poi ci avviamo verso la camera da letto. Mi fanno sdraiare sulla pancia e mi legano subito mani e piedi, poi le ginocchia e i gomiti.
    
    Mi imbavagliano ficcandomi di nuovo la palla di gomma in bocca e poi nastro adesivo strettissimo. Con lo stesso nastro mi bendano nuovamente gli occhi e poi mi incaprettano molto stretto, collegando caviglie e polsi molto vicino. Mi girano su un fianco e se ne vanno, chiudendo la porta dietro di loro. Il pomeriggio procede senza ulteriori “servizi”, anche se il modo in cui sono legato sul letto è molto scomodo.
    
    Verso sera la porta si apre e sento la voce del boss, evidentemente ritornato da non so dove: “Allora amico mio, immagino tu abbia dovuto sottostare ad altre voglie, vero? Mi ...
«1234»