1. La Morte della Scarpetta


    Data: 08/04/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Ago, Fonte: RaccontiMilu

    ... stato a quel punto che sono sbottata dicendole quella parola che inizia per “P” e che noi donne odiamo!
    
    Non e’ stata solo rabbia quello che ho iniziato a provare, disgusto o tristezza.
    
    Ho sentito del gelo. Di storie cosi’ orribili, tanto uniche da finire per essere scritte o raccontate se ne sente in continuazione.
    
    Capitano davvero.
    
    Per quanto, come dico sempre, quella donna ha il cervello di un oca, so anche che ha un modo di fare, di parlarti, che ti avvolge, ti annichilisce… e’ difficile da spiegare cosi’.
    
    Una volta facendo zapping capitai su Canale 5, durante quel programma che si occupa solo di portare controversie per lo piu’ insulse, assistei all’ inquietante scena di una corpulenta madre dai modi a dir poco plebei scagliarsi contro un anonimo medico usando come spauracchio il pericolo occulto del vaccino.
    
    Non era importante quanto il medico fosse preparato, ovviamente professionale, facesse presente che l’autore dei famosi studi sui sugli effetti collaterali, avesse poi tentato di vendere delle sue versioni venendo quindi incriminato o quanto tremende siano le malattie che si possono prevenire con una semplice punturina, spesso per un bambino anche mortali.
    
    Quando la madre, a quanto pare tanto ignorante e stupida dal non essere in grado di comprendere una cosa cosi’ semplice, prendeva parola, lo faceva con una sicurezza, un’ instintiva conoscenza di come, cosa e che tasti toccare nel pubblico tali da riuscire a terminare quasi tutti i suoi ...
    ... interventi con fragore d’ applausi anche senza essere in grado di controbattere davvero a nulla che il medico affermasse.
    
    Un angolo del libricino di Mona ancora sporge dalla sua tasca. La pelle luccica per il sole. Sembra ammiccare.
    
    Non le ha dato fastidio che le dessi della mercenaria. Non ha bisogno di razionalizzarlo. Lo e’ e le piace.
    
    Un suo schiocco di dita imperioso mi riporta al presente.
    
    Mona insiste.
    
    -…-
    
    Rispondo qualcosa per sembrare spavalda e divertita. Minimamente toccata dal suo cinismo.
    
    Ma un bluff fatto con uno sguardo incapace di reggere il suo, attratto irresistibilmente verso le sue forti estremita’, tentando di scuotere via di quell’odore acre, e’ perso sul nascere e lei lo legge facilmente proseguendo compiaciuta:
    
    – Una come te, bianca, privilegiata, snob… ha bisogno di qualcosa… qualcuno… di che la rimetta al suo posto! –
    
    E il suo sguardo cattivo si fa seguire dal mio mentre va a posarsi oltre le mie spalle.
    
    Mi volto.
    
    Il proprietario del locale, un individuo dalla pelle scura e la pancia enorme e’ intento ad asciguarsi il sudore sulla testa pelata con uno strofinaccio che spero non sia lo stesso usato per pulire i tavoli. Si accorge di essere a guardato e ricambia il sorriso di Mona con intesa.
    
    – Tu non fai sul serio… –
    
    Sostiene il mio sguardo con un’ espressione gelida.
    
    I suoi occhi si sono fatti piccoli, scuri, rapaci.
    
    Sembrano attraversarmi, leggermi dentro. Li sento sulla nucca.
    
    – Ahem… Ed esattamente… come ...
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