1. Il Regno Oscuro - Capitolo 12


    Data: 08/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Menestrello00, Fonte: EroticiRacconti

    Re Urk e la Regine Merin sedevano sui loro troni nella sala delle udienze. Era un salone immenso, con arazzi raffiguranti gli emblemi del Regno dell’Est sparsi ovunque. Colonne maestose dividevano la zona precedente al palchetto del trono in tre navate, di cui, la centrale, estremamente più larga delle laterali. Una fila di soldati in armatura, completamente rivestiti di metallo, circondava il gruppo di nobili e diplomatici sopraggiunti. Re Urk indossava un farsetto di velluto pesante verde e un mantello nero che lo avvolgeva da spalle a piedi. Il copricapo reale lasciava visibili solo gli occhi, neri come la notte. Regina Merin portava invece un abito viola accollato e dalle lunghe maniche, terminante in guanti porpora. Il copricapo reale le avvolgeva la testa coprendo capelli e collo completamente. Solo gli occhi verdi spiccavano da un’apposita fessura. Oltre gli improbabili accostamenti di colore, ciò che più colpiva nelle genti dell’Est era la rigida etichetta sociale che permeava il loro modo di abbigliarsi. Il Re e la Regina erano completamente coperti, e la loro pelle spiccava solo dalla fessura che si apriva nei loro copricapi per permettere loro di vedere. I più alti nobili del regno, subito sotto il palchetto reale, indossavano abiti che lasciavano scoperti soltanto gli ovali del viso, nascondendo collo e capelli. Via via che il rango si abbassava, si riduceva il diritto a coprire la propria pelle. La sala delle udienze conteneva esclusivamente nobili e ...
    ... diplomatici, quindi non vi era nessuno che mostrasse qualcosa più delle proprie mani. Gli abiti erano tutti molto accollati, con lunghe maniche e dei colori più sgargianti.
    
    Uniche note stonate, due schiave alle spalle dei troni. Due ragazze completamente nude. Non era concesso loro nemmeno l’utilizzo dei calzari, indumento concesso ai carcerati ed ai prigionieri. Le due schiave stavano in silenzio alle spalle dei due regnanti. Ognuna stazionava dietro un trono, rappresentando le schiave personalissime di Re e Regina. La schiava del Re, una ragazza dalla carnagione chiara come il latte, aveva capelli biondi e occhi blu come il mare in tempesta. Il suo corpo longilineo e snello presentava curve appena accennate, con seni rotondi e piccoli e capezzoli turgidi all’insù. La schiava della Regina era una donna di colore con occhi e capelli neri. L’incarnato d’ebano incorniciava un corpo dalle curve generose. La vita stretta si allargava verso due seni prosperosi e sodi e verso fianchi larghi. Un sedere carnoso e prominente la caratterizzava e la faceva riconoscere tra mille come lei. Entrambe restavano silenziose alle spalle dei loro padroni, attendendo gli ordini.
    
    Infine, su di un trono sotto il palco reale, sedeva la Principessa Mirella, totalmente coperta in un accollato abito viola e un copricapo giallo che lasciava visibili solo gli occhi, scuri come quelli del padre. Molti uomini la fissavano, pretendenti giunti lì per chiedere la sua mano. Ogni giorno si facevano avanti numerosi, ...
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