1. Abbaglio fenomenale


    Data: 08/04/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... succederà? Me lo chiedo di continuo, in quanto i pensieri fanno a pugni in questa sorta d’esclusione e d’isolamento forzato che m’ha imposto. Poi avverto un colpo, un dolore intenso alla schiena mette pace conciliando i crucci nella mia testa. Il gioco &egrave cominciato, lei &egrave entrata nella parte, io sono qui a sua completa disposizione, la frustata non viene seguita da altre, dato che &egrave difficoltoso capire che tipo di oggetto abbia usato. Mi sento come un foglio di carta bianca sul quale ha voluto apporre la sua firma in calce, il bruciore &egrave insistente, percepisco anche un forte piacere bloccato sul nascere da quella cintura di castità composta da mille cinturini che m’ha imposto. Io mi concentro, chiudo forte gli occhi, spalanco le orecchie per cercare di uscire dal mio isolamento, ma &egrave tutto inutile. Ci pensa invero lei a farmi sussultare, dato che capto distintamente il momento esatto quando un oggetto mi viene collocato tra le gambe, in quel lembo di pelle tra il mio ano e i testicoli che oltretutto vanno a poggiarsi proprio sopra. Fa male già così, a lei però non basta, perché la sento mettere una gamba attorno al mio collo, poi l’altra. Tutto il peso si concentra sulle ginocchia che vanno lentamente ad aprirsi e il mio busto va a schiacciarsi in basso su quell’oggetto.
    
    Avverto mille punture sulle parti basse, ma che cos’ha messo lì sotto? Dev’essere un oggetto comune, ma che cosa? Poi, mentre il dolore cresce io cerco infruttuosamente di ...
    ... divincolarmi, ecco che giunge l’inattesa illuminazione, una spazzola per i capelli. Quello strumento che si usa per rendere più belle le chiome, per valorizzare i boccoli delle fanciulle ora &egrave lì a farmi impazzire di male. Le setole rigide non si spostano d’un millimetro, bersagliando sempre gli stessi punti, le punture si trasferiscono nella mia mente a intermittenza, ma in modo continuo. Quanto tempo &egrave passato? Non ce la faccio più, io provo a urlare, però &egrave tutto inutile, il bavaglio strozza in gola il mio urlo. Ho una piccola pallina tra il pollice della mano destra e il dorso, dato che &egrave l’unico dito che m’ha lasciato libero per sicurezza. Mi basterebbe far cadere per terra quell’oggetto sferico per interrompere tutto, ma non voglio perché adoro soffrire per lei.
    
    Dopo un tempo interminabile la sento alzarsi e di riflesso anche il mio corpo riemerge da terra allentando la pressione su quella spazzola, poiché la toglie, adesso sono libero, se così mi posso definire vista la posizione. Passano alcuni istanti senza che succeda nulla, poiché le ultime scariche di dolore arrivano nella mia mente, per poi lasciare spazio nuovamente ai pensieri che s’accavallano mescolandosi in maniera nervosa. E adesso? Che cosa succederà? Non ci vuole molto per capirlo, perché un fendente forte e preciso s’abbatte sul mio fondo schiena, poi un altro ancora. So che non dovrei, eppure perdo il conto, visto che lei mi chiede sempre di stare attento, di non perdere la ...