1. Abbaglio fenomenale


    Data: 08/04/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    In questo preciso istante ricordo tutto, il letto mezzo sfatto, quel lenzuolo vissuto che porta ancora quegl’indizi e quei segni d’una notte di passione consumata in un sogno dedicato a lei, la scrivania in vetro piena di libri e quei fogli annotati, la sedia, il metallo nero su cui sono poggiati gli abiti che fino a poco fa portavo e poi quelle fotografie. Ebbene sì, quei vecchi ricordi della mia gioventù appesi al muro, poi l’armadio blu che richiama il cielo, la finestra socchiusa con le tapparelle abbassate, il tappeto che attualmente sento sotto le mie ginocchia e ancora il ticchettio continuo di quella goccia, che da quel rubinetto non vuole smettere di scendere e ritma implacabile e rigoroso il trascorrere del tempo.
    
    Io rammento totalmente, perché ho fotografato ogni dettaglio prima che la benda calasse sui miei occhi, ho registrato tutti i suoni prima che i tappi mi togliessero qualsiasi possibilità di sentire altro in quel buio felpato che mi trasmette brividi e immagino d’avere la pelle d’oca. Un bavaglio mi forza le labbra, apro la bocca, sento la cinghia che si chiude dietro la mia nuca, visto che non posso più parlare se non verso me stesso, poi i polsi che s’uniscono dietro la schiena, le dita fermate a una a una con le altre, al presente non posso più muovere le mani, giacché al momento sono inerme. Anche le braccia vanno a unirsi al tronco superiore in quanto sono fissate con delle corde, dato che sento che passa alle caviglie e alle ginocchia, perché ...
    ... anche loro sono bloccate, considerato che non posso più muovermi.
    
    Io la cerco con lo sguardo, però non so dove girarmi, per il fatto che il buio m’avvolge, provo a sentire i suoi movimenti, eppure &egrave tutto inutile, perché posso soltanto affidarmi alla mia memoria e all’unico senso che mi &egrave rimasto, l’olfatto. Annuso infatti così come farebbe come un cagnolino alla ricerca d’aromi, del suo profumo, per capire almeno dov’&egrave posizionata, però niente, poiché &egrave la prima volta che mi trovo in una situazione del genere, dal momento che l’olfatto non &egrave così raffinato né sensibile da permettermi di capire, dato che posso usare esclusivamente il sesto senso per immaginare quello che potrà succedere. Il tempo scorre in modo inflessibile, io scandisco mentalmente il ticchettio di quelle gocce che potevo sentire fino a poco fa, perché scende ogni cinque secondi, cerco di riprodurre interiormente quel rumore per rimanere agganciato alla realtà, per non perdermi nello scorrere dei minuti e delle ore, dal momento che rimango disinteressato e indifferente a subire gli eventi che verranno, poiché me l’aveva detto in quanto me lo ricordo bene:
    
    ‘Oggi proverai dolore, perché a procurartelo saranno quegli oggetti che nel quotidiano accompagnano la vita di ciascuno di noi, in quanto sono impensati e insospettabili, eppure talvolta ci appaiono così crudeli e spietati. Basta un po’ di fantasia e tutto può succedere’.
    
    Io prendo in esame ogni singola parola, che cosa mi ...
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