1. La mia passione per le donne mature 5


    Data: 08/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: DADOfortunato, Fonte: Annunci69

    Quell’invito sussurrato all’orecchio dalla Prof, che si allontanava sinuosa, mi lasciò a bocca aperta ad ammirare il suo culetto pieno e sodo, mentre si allontanava sinuosa. Avevo iniziato io a provocarla, incoraggiato dalla bella notte sulla nave, dalla libertà del camposcuola e dall’alcol. Ma poi in un momento da cacciatore ero diventato preda. Le era bastato avvicinarsi, in punta di piedi, con le sue labbra carnose vicino al mio orecchio, mentre annusavo i suoi capelli neri e lei mi sussurrava il numero della sua cabina. Ed ora ero lì a guardare i suoi tacchi, i suoi polpacci tesi, le cosce nascoste dalla gonna, ad aspettare impaziente giusto il tempo necessario affinché nessuno ci potesse vedere entrare in camera insieme, immaginando già come sarebbe stato perdere la verginità con la mia prof.
    
    Aveva lasciato la porta della cabina socchiusa, la spingo piano e lentamente scivolo dentro furtivo. La camera è scura ma la vedo bene appoggiata alla parete opposta, con le mani sulle cosce sollevarsi la gonna lentamente. Così sexy su quei tacchi, con la gonna ormai a metà delle gambe nude, che strizza le sue cosce sode e piene, infila la mano e sfila le mutandine, che scivolano alle caviglie.
    
    Non resisto più e mi avvicino. Stretta tra me e il muro preme i suoi fianchi contro i miei, sento il suo respiro sul collo, mentre in punta di piedi avvicina la bocca alla mia. Il suo non è un bacio, è un morso di una pantera, sensuale e affamata. Stringe le mie labbra tra le sue e le ...
    ... strazia, ciuccia il mio labbro inferiore e poi mi stuzzica con la lingua, leccando la mia lingua. Le mie mani corrono sui suoi fianchi, sul suo culetto tondo e sodo. Afferro la gonna incastrata che fascia stretta ora le sue curve, ma con un forte strattone libero il suo bel culo, sollevandogliela fino alla vita, e facendola gemere per la violenza che non si aspettava.
    
    Mi inginocchio davanti a quella bellezza, mentre lei si sbottona la camicia. Davanti a me ho la sua fica, calda e umida, ornata da un discreto ciuffo nero come i suoi capelli, ma liscia come le sue cosce. Mentre con le mani accarezzo le caviglie e i polpacci, la guardo dal basso verso l’alto, e lei allarga le gambe vogliosa. Non resisto a quell’invito e affondo con la bocca tra le sue cosce. Prendo in bocca le sue lebbra carnose mentre la lingua scorre in mezzo lentamente, sfiorando il clito e spingendosi verso la bocca calda. Le mani risalgono sul suo bel culo sodo, massaggiandolo e spingendola ancora di più verso la mia bocca assetata. Gemendo piega le ginocchia facendo schiudere la sua passera ormai zuppa di umori e di saliva, ed esperta passa una gamba sopra la mia spalla, mentre con le mani tra i capelli spinge indietro la mia testa per far arrivare meglio la mia lingua dentro di lei. Incastrato sotto di lei, tra le sue cosce che tremano, mi cola in bocca tutto il suo piacere, e quando i brividi le piegano le ginocchia ancora di più, la sento premere e sfregare la sua fica non solo sulla bocca ma su tutta ...
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