1. Il montacarichi


    Data: 08/04/2021, Categorie: Etero Autore: milanosexyincontro, Fonte: Annunci69

    ... polveroso, ci si trova segatura in terra, pezzetti di cartone e legno, e scritte di tutti i tipi sulle pareti. Per non parlare dei cazzi e delle fighe che pure arredano il montacarichi. E' il set perfetto per un film pornografico un po' trash, c'è a chi piace. Ero vicino all'ultimo piano, il cazzo a mezz'asta che si gonfiava sempre di più man mano che mi avvicinavo in cima al palazzo. Uscito dall'ascensore, girai l'angolo e mi diressi verso il montacarichi. Il tanto atteso momento era finalmente arrivato, entrai e la trovai li, in piedi sul fondo, tacchi e un lungo impermeabile che le arrivava sopra il ginocchio. Mi avvicinai sorridendo mentre lei si sbottonava l'impermeabile facendolo lentamente scivolare in terra. Era davanti a me, tacchi e completino sexy, praticamente nuda. il perizoma perforato per non doverselo nemmeno togliere. Gli uomini pessimisti pensano che tutte le donne siano delle troie, quelli ottimisti lo sperano. Io sono sempre stato un ottimista e lei era una troia meravigliosa. Mi salutò mettendomi la lingua in bocca, mentre con una mano mi accarezzava il petto e con l'altra la minchia, oramai dura e sempre più gonfia. Se il buongiorno si vede dal mattino una bella scopata si vede dal saluto. Scese lentamente fino a mettersi in ginocchio, prendendomelo in bocca con passione, il glande tra le sue labbra e le palle nelle sue mani. Preso dalla foga la alzai, e scivolai diretto la mia mano tra le sue cosce. Era fradicia, un pozzo, l'intimo umido, i capezzoli ...
    ... turgidi. Aspettava me, era li per questo. La girai contro la parete, chinata in avanti, le allargai le gambe, mi misi un profilattico al volo e glielo spinsi dentro. Mi creai un varco e piano piano la penetrai fino in fondo, sempre più deciso, fino a farle sentire tutto il mio desiderio per lei, quella troia meravigliosa che tutta la sera aveva infestato i miei pensieri più sconci. Si attaccava alla parete per restare in equilibrio, mentre io mi attaccavo a lei, ai suoi fianchi, sbattendola senza ritegno, in preda al desiderio più crudo, più carnale. Vedere il suo piacere mi mandava fuori di testa. Non c'è cosa più arrapante per un uomo del vedere una donna che gli chiede di sbatterla, di darglielo tutto come se fosse la cosa più bella del mondo. Sentirla gemere di piacere, sentirla senza forze talmente e alto lo sforzo fisico che sta compiendo, senza peraltro volersi fermare. Si, sono e resterò sempre un ottimista. Improvvisamente la luce si spense, eravamo al buio. Ripristinata la luce, ci recammo al mio piano. Era la tregua prima di riprendere le ostilità di passione e goduria. Aperta la porta di casa buttammo tutto in terra per andare in camera. La sua voglia era ancora tanta, si sdraiò sul letto le gambe all'aria e con un veloce sguardo mi fece capire cosa dovevo fare. Mi inginocchiai per terra, le sputai per bene sulla figa tutta aperta, glielo schiaffeggiai sopra e glielo infilai nuovamente violentemente dentro. Fu stupendo, la giornata di merda si stava concludendo nel ...