1. La festa privata


    Data: 07/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: theclash, Fonte: Annunci69

    ... stavano in disparte, molti sembravano conoscersi fra loro. Al nostro ingresso si voltarono tutti e iniziarono ad avvicinarsi per salutare. Le donne baciarono tutte Loretta sulle guance, gli uomini ci strinsero la mano e squadrarono lei con sguardi lascivi. Vista la difficoltà a ricordare i nomi delle persone iniziai mentalmente a dare dei soprannomi rispetto a ciò che mi veniva in mente. Subito si avvicinò una coppia, di mezza età, che divennero " il texano", visto che calzava stivali da cow-boy e "Crudelia", una donna molto alta e magra , interamente vestita da una tuta di rete nera, microgonna in pelle e giacchino in pelle, adornata da svariate catenelle e pendagli. Mi ricordava la cattiva della carica dei 101. Fù la volta di "Rolex" e consorte, che si beccò il nome di "professoressa", forse per via del tailleur e degli occhiali, mentre il marito aveva al polso un paio di anni del mio stipendio. Mi colpì una coppia, che si avvicinò quasi per ultima, erano un po' più giovani di noi, sembravano molto innamorati perché continuavano a sbaciucchiarsi, ma il grado di estetica era molto differente fra loro. Lei bella, minuta e vestita molto sexy, con gonna dalla quale camminando spuntavano sistematicamente calze e reggicalze, mi faceva venire in mente jennifer aniston, mentre lui un tipo esile esile, magrissimo e con la faccia da topo, si beccò subito L' appellativo di "topolino".
    
    Ci sentivamo un po' in imbarazzo per cui terminati i saluti ci avvicinammo al buffet. Due ...
    ... singoli, si prodigarono subito a porgerci del Franciacorta e iniziarono a chiacchierare. Uno era molto grosso, muscoloso, con braccia tatuatissime, per cui divenne "tattoo" e L' amico, un ragazzo normale, ma vestito molto raffinato, fu detto "trendy".
    
    Mi guardavo intorno e cercavo di capire la serata e i suoi partecipanti. Capii subito che a parte jennifer, non vi era nessuna donna bellissima, ma ognuna aveva qualcosa di sensuale. Nell' aria aleggiava una strana sensazione, una sorta di fermento imminente, ma nel contempo tutto sembravano rilassati e a proprio agio come ad una festa di compleanno casalinga.
    
    Da quando eravamo entrati, Loretta aveva parlato poco, rimaneva avvinghiata al mio braccio e caracollando sui tacchi altissimi continuava a sussurrarmi: " ma dove cazzo siamo capitati".
    
    Tutti tornarono alle proprie conversazioni, gli uomini che già si conoscevano, a formare un gruppetto e le donne, anch' esse dimostravano una grande confidenza fra loro, seguivano come una corte, Barbara, la padrona di casa, che andava accertandosi che i vassoi del buffet fossero sempre pieni. Fra queste spiccava una lei, quarant' anni circa, bionda e riccia; era sempre al fianco di Barbara, sembravano molto amiche, spesso parlottavano fra di loro, ridevano sguaiatamente, ma quello che più mi colpì era il fatto che la riccia, così la soprannominai, toccava la sua amica continuamente, a volte le mani, a volte la schiena e così via, con gesti molto intimi e affettuosi.
    
    D' un tratto ...
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