1. IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. SIMONETTA E LA MIA COLLEZIONE A LUCI ROSSE – CAPITOLO 10


    Data: 07/04/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu

    ... una donna sposata quale era lei!”
    
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    Lei per questo a lungo rimase dubbiosa e non rispose alle lusinghe del suo giovane insegnante. Il quale pazientemente non si rassegnò assolutamente ed lentamente ma inesorabilmente la tampinò ed insistette. La incoraggiò facendole osservare che lui, grazie all’abbigliamento che lei volutamente esibiva spesso in palestra, l’aveva già vista praticamente nuda!” “E’ vero! – mi interruppe Simonetta – Te lo confermo! Quegli shorts cortissimi e la dimenticanza del reggiseno sotto quelle magliette attillatissimi che lei spesso usava la rendevano indubbiamente al limite della decenza Oltre che molto audaci per non dire estremamente sexy! Lei lo sapeva e sospetto che a lei pure piacesse un po’ essere ammirata. Anche se talvolta mostrava imbarazzo e qualche segno di insofferenza.
    
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    E proprio per questo a lui piaceva infatti tantissimo farle assumere talvolta alcune posizioni durante certi particolari esercizi che puntavano all’arrotondamento e consolidamento di cosce e glutei. Per non dire delle faticose ripetute degli esercizi che la obbligava a fare per potenziare l’interno delle cosce.
    
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    Da seduta maliziosamente la costringeva, infatti, spingendo lentamente verso l’esterno i maniglioni dell’infernale attrezzo che le bloccava strette le lunghe ed affusolate gambe, a spalancarsi tutta! Davanti… Alla fine, dopo aver divaricato più possibile, doveva obbligatoriamente rimanere lì a gambe larghe, ed immobile inspirando ed espirando. ...
    ... Ovvio che involontariamente offriva molto così delle sue intimità e sicuramente qualche maschiaccio avrà dopo scommesso nello spogliatoio degli uomini sul disegno del pelo di lei e sulle dimensioni delle sue grandi labbra. Il sottilissimo tessuto del suoi shorts attillatissimi e, sotto, le dimensioni ridottissime delle sue leggerissime mutandine permettevano quel tipo di fantasie a dei maschietti già ben arrappati dalle movenze e dalle posizioni assunte durante l’esercizio dalla giovane donna!
    
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    Lei allora, sentendosi così addosso gli sguardi di tutti i maschietti della palestra spesso sbuffava e brontolava. Mandava occhiatacce ad Enrico che la costringeva a quelle pose oscene, ma si limitava ad un semplice ‘Ma dài, Enrico… Devo farlo proprio ora questo esercizio? Non vedi? Non mi piace turbare tutti i ragazzini della palestra! Guardali…’ Molti maschietti infatti interrompevano le loro fatiche per godersi e commentare tra loro quegli spettacolini che lei offriva gratuitamente a tutti! Ma, ne sono sicura, a lei non dispiaceva troppo farlo… Suo marito, forse, non li avrebbe apprezzati!”
    
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    Appunto! – aggiunsi allora io – Roberta era un po’ esibizionista ed Enrico se ne era pure accorto! E per questo insistette in quella richiesta! Ed alla fine non si era sbagliato e lei presto cedett!”
    
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    La settimana dopo Roberta, con fare da gattina e lontana da occhi ed orecchi indiscreti, lo informò che il marito la settimana dopo sarebbe dovuto andare all’estero per lavoro. E ...
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