1. Ho tradito il mio ragazzo con un avversario (parte v)


    Data: 06/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90, Fonte: Annunci69

    ... largo nel il mio ano e mi penetrò. Era la prima volta nella mia vita che qualcosa mi entrava lì dietro. Portai una mano dietro di me e gli afferrai i suoi viscidi capelli ingellati.
    
    Poi lui si staccò e mi penetrò la vagina con il suo cazzo. Un colpo forte. Secco. D’improvviso. Gridai di nuovo, un po’ per il dolore, un po’ perché venne a mancarmi il fiato. Cercai di dirgli di fare piano ma le parole mi si strozzarono in gola e mi uscì un verso simile ad un lamento.
    
    Mi rispose con una sonora sculacciata.
    
    - Stai zitta, sto cercando di renderti le cose meno dolorose –
    
    Io non capii subito, ma capii cosa intendesse, poco dopo. Entrò ed uscì da dentro di me un paio di volte, e poi lo tolse per appoggiare la sua punta all'entrata del mio povero sedere.
    
    - No, ti prego, no! – esclamai. Ma era già troppo tardi.
    
    - Ce l’hai troppo grosso per questo – digrignai i denti sentendolo entrare dentro di me.
    
    - Rilassati, più resisti più fa male – mi rispose con calma e decisione, come se tanto non avessi alternative.
    
    Mi aggrappai forte al sofà e sentii il mio culo venire aperto in due. Non ebbi scelta che farlo entrare e resistetti al dolore. Ogni centimetro dentro di me era una nuova sensazione. Non mi ero mai sentita così…. Piena.
    
    Lui lo infilò tutto, senza forzarmi e aspettando che il mio corpo si abituasse, poi rimase impalato dentro di me. Sentivo il suo cazzo gonfio e pulsante dentro di me. Fu travolgente.
    
    Mi afferrò dalle spalle e cercò di spingermi ...
    ... ulteriormente verso di lui, per cercare di guadagnare ancora un paio di centimetro al mio interno.
    
    Cominciò a muoversi piano, riportando le mani sui miei fianchi ed afferrandomi in una morsa stretta e sicura.
    
    - Ne abbiamo fatta di strada eh? – mi chiese.
    
    - Già… - gli risposi io, ancora in affanno per il dolore.
    
    - Chi l’avrebbe mai detto al campo da calcio che sarebbe finita con il mio cazzo nel tuo culo – si mise a ridere, mentre si muoveva fuori e dentro di me.
    
    - Chi lo avrebbe detto… - riuscii a ripetere in una sorta di stato di trans, mentre il dolore scompariva.
    
    - Ti piace? – mi incalzò, senza smettere di scoparmi.
    
    Io non risposi. Potevo mai ammettere che cominciava realmente a piacermi?
    
    - Rispondi o ti faccio male – mi diede una spinta più forte delle altre.
    
    - E’ una sensazione nuova. Mi sento piena come mai nella vita… - gli confessai.
    
    - Ti aiuto a goderti il momento – e mi infilò una mano tra le cosce alla ricerca del mio clitoride.
    
    Cominciò a stimolarlo con gesti capaci e rotatori. Ogni volta che ero troppo asciutta, passava le dita nella mia vagina e si riempiva di umori per tornare a stimolare il mio piccolo dolce fiorellino.
    
    Non passò molto che cominciai a godere. Molto. E diversamente dal solito. Era una sensazione davvero nuova e particolare. Ero curiosa e ne volli di più. Passai una mia mano tra le mie cosce, incontrai la sua, la tenni stretta, la accarezzai, poi scesi oltre e cercai le sue palle. Non riuscii ad afferrarle subito mentre ...
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