1. Ho tradito il mio ragazzo con un avversario (parte v)


    Data: 06/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90, Fonte: Annunci69

    Prosegue racconto di Federica:
    
    Erano ormai quarantacinque minuti che gli succhiavo l’uccello. Nessuno dei ragazzi che avevo avuto era mai durato tanto. Marco se ne stava stravaccato tranquillo nel salotto di casa mia, sul mio divano a gambe larghe mentre io ero in ginocchio in intimo bianco che gli praticavo del sesso orale.
    
    I miei erano andati a passare una notte in campagna, nei pressi di una spa e io, anziché dirlo al mio ragazzo, avevo invitato Marco a casa mia. Era da quella notte in macchina che non scopavo con lui, e avevo voglia di sfruttare quest’occasione a mio vantaggio. Forse non ci sarebbe stato bisogno di questa messa in scena se Carlotta un paio di sere prima, non mi avesse convinto ad allontanarmi dal mio amante mentre eravamo in discoteca. La tattica di scacciare Marco attraverso di lei non aveva funzionato, anzi il tutto avevo sortito l’effetto opposto. Io avevo costantemente il desiderio di essere di nuova posseduta da lui e lui per tutta risposta mi mandava delle sue foto completamente nudo. Io per un po’ avevo resistito, poi essendo anche io fatta di carne avevo ceduto totalmente e gli avevo confessato che i miei partivano alle sei del Sabato sera.
    
    Finsi con il mio ragazzo e con le mie amiche di stare male e invitai Marco per le sei e mezza. Lui accettò l’invito solo alla condizione che gli avrei fatto vedere la partita delle otto e quarantacinque. Faceva pure il prezioso, ma io ingoiai il boccone amaro e lo invitai lo stesso.
    
    Da quando ...
    ... era arrivato fino all’inizio della partita non aveva fatto altro che regalarmi orgasmi dopo orgasmi. Benché avessi già avuto ottime esperienze con lui, mi prese con una forza ed una violenza che non immaginavo gli appartenessero.
    
    Evidentemente aprirgli la porta in un completo di intimo nero di pizzo e con i tacchi lo aveva esaltato. Non mi aveva nemmeno salutata, mi aveva tirato a sé afferrandomi per i miei lunghi capelli lisci e mi aveva baciata. Nel giro di pochi secondi avevo già il suo enorme pisello tra le mani. Mi piaceva toccarglielo. Mi piaceva l’idea di dover usare entrambe le mani tanto era lungo e mi piaceva sentire quanto fosse duro e grosso. Sentivo le sue vene pompare sangue all’impazzata e lo sentii diventare bollente. Da quel momento in poi, per le ore seguenti, era stato più dentro di me che fuori. Mi aveva scopata nell’entrata, contro la porta. Mi aveva preso in braccio e con ancora il reggiseno addosso me lo aveva infilato dentro senza pietà alcuna. Era stato talmente rapido da farmi urlare dal male, poi però il dolore lasciò spazio al piacere e presto gli piantai le unghie nella schiena mentre gli venivo addosso baciandolo. Dovetti trattenere il fiato mentre venivo o sarei svenuta. Mi era mancata quella sensazione. Mi era mancato lui. Mi era mancato il suo cazzo dannatamente grosso e soprattutto, mi era mancato come mi prendeva.
    
    Non mi lasciò nemmeno il tempo di riprendere fiato che mi posò per terra, mi afferrò violentemente dai capelli, mentre mi ...
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