1. Una piena soddisfazione


    Data: 06/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    ... penetrarmi con due dita.
    
    La mia passera era già bagnata dei miei umori, l'eccitazione era alle stelle, ma non si poteva continuare per molto, dovevamo per forza di cose tornare su, ma anch'io volli togliermi uno sfizio, quindi mi inginocchiai abbassandogli la cerniera dei pantaloni e prendendomi tra le mani il suo fantastico oggetto del desiderio, già duro come il marmo e infilandomelo decisa in bocca, gli feci una decisa e veloce masturbazione orale, tutto per sentirmi il gusto del piacere, il gusto di quel desiderabile arnese.
    
    Per la miseria, eravamo già rimasti via troppo, quindi ci risistemammo per salire.
    
    Mario non riusciva a resistere dal continuare a toccarmi, durante tutta la salita per le scale continuò ad allungare una mano sotto la gonna, stuzzicandomi sempre più la passera già vogliosa.
    
    Una volta arrivati al pianerottolo, prima di entrare, mi spinse ancora contro il muro, baciandomi di nuovo con la sua inequivocabile passione, per poi sussurrarmi: “non voglio andare a casa prima di essermi goduto una fantastica serata con te, non so come, ma in qualche modo dobbiamo goderci questa serata”, poi improvvisamente e di sorpresa, mi infilò una bottiglia della birra fredda tra le gambe passandomela sulle labbra della passera e disse: “E' solo per raffreddare un pò i calori... ” e rise, quindi entrammo in casa, sempre ridendo.
    
    Appena dentro, a sorpresa Mario si rivolse a Franco dicendo: “Cavoli potevi dirmelo che non andava la luce giù in garage, ho dovuto ...
    ... a tastoni cercare la lampadina e poi cambiarla, abbiamo rischiato di andare a sbattere il muso”, mi sorprese proprio questa sua improvvisa affermazione, ma non certo Franco, che subito gli rispose: “Cavoli hai ragione, dovevo cambiarla, me ne ero proprio dimenticato, comunque grazie che lo hai fatto tu”. Franco aveva capito l'aria che tirava, inoltre tra loro c'era una forte intesa, quindi fu prontissimo con questa risposta, per giustificare il troppo tempo della nostra assenza, poi si avviarono in cucina per aprire le bottiglie, io andai a sedermi sul divano iniziando a chiacchierare con Sara. Riuscivo a vedere Mario e Franco che confabulavano e ridevano, notai anche che Mario gli fece annusare le dita che mi aveva infilato in garage. Pensai “ma che pirla, era proprio il caso?”, anche se Franco sapeva già che qualcosa era successo, Sara dalla sua posizione, fortunatamente non li vedeva.
    
    Dentro di me, stava salendo tanta euforia, stavo godendo e immaginando cosa sarebbe potuto succedere in quella serata. Godevo gustandomi ancora il sapore del passero di Mario, e lei era appena li, quasi una rivincita alle sue parole dette al ristorante.
    
    Ero li, senza mutandine e con la passera bagnata, pronta a godermi possibili momenti con il suo caro Mario, comunque anche lui in qualche modo era offeso da quel suo parlare e giudicare.
    
    Tutto era solo agli albori, Mario mi aveva promesso che non sarebbe andato via senza prima essersi tolto certe voglie e sapevo che in qualche modo lo ...
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