1. Le lezioni di Matematica


    Data: 06/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: encolpio, Fonte: RaccontiMilu

    Frequentavo la facoltà di fisica. Studente fuori sede con pochi spicci in tasca che ogni mese mi pesava chiedere ai miei genitori.
    
    Per ridurre al minimo le richieste e colmare i pochi sfizzi e frivolezze arrotondavo facendo ripetizioni di matematica a studenti del liceo: li facevo venire a casa mia, sempre verse sera dopo aver finito il mio studio.
    
    Le lezioni erano noiose, spesso gli studenti avevano solo bisogno di qualcuno che li facesse studiare e non di un vero insegnante ma con uno dei ragazzi mi trovavo bene, era sveglio e le lezioni con lui erano piacevoli.
    
    Si chiamava Giorgio, 19 anni, era all’ultimo anno di scientifico e doveva preparare la maturità. Era un ragazzo molto carino, fisico asciutto con dei lineamenti quasi femminili perché molto delicati, pelle chiara quasi glabra, due begli occhi azzurri e dei capelli ricci castani portati un po’ lunghi come solo gli adolescenti si possono permettere.
    
    Era una giornata di primavera cominciata con un tiepido sole ma verso sera era esploso un temporale.
    
    Giorgio citofona con qualche insolito minuto di ritardo per la lezione, quando fuori ha già cominciato a piovere da quasi una mezzora.
    
    Apro la porta e lo trovo fradicio ed infreddolito. Uscito senza ne ombrello ne impermeabile si è completamente inzuppato.
    
    Lo invito ad entrare e gli offro una doccia calda e dei vestiti asciutti. Costretto dalla situazione accetta.
    
    Apro l’acqua calda nella doccia, gli porgo un asciugamano e lo invito a fare come se ...
    ... fosse a casa sua mentre recupero dei vestiti.
    
    Presi un pantalone della tuta ed una maglietta busso alla porta del bagno: ‘Posso? ho i vestiti asciutti..’, ‘ Entra pure! ‘ risponde.
    
    Lui è nudo, e sta usando l’asciugamano per asciugarsi le spalle, il suo corpo rapisce la mia attenzione, il busto glabro e asciutto ma soprattutto un pene discretamente lungo e sottile, con pochi peli chiari ad incorniciarlo.
    
    Non sono gay. Non ho mai avuto rapporti con un uomo di alcun tipo. Non mi sono mai sentito attratto da nessuno. Ma quel pisello è bellissimo. Ne sono attratto. Lo voglio.
    
    ‘Grazie’ seguito da una mano sporta per recuperare i vestiti mi permette di svegliarmi e distogliere lo sguardo che probabilmente è rimasto molto più a lungo di una inevitabile sbirciata e il mio imbarazzo probabilmente mi si legge in faccia. Esco dal bagno e lo aspetto alla scrivania.
    
    I pochi minuti di attesa sono infiniti e i miei pensieri non possono che essere per lui ed il suo splendido uccello..ma non posso..Non credo sia omosessuale e l’imbarazzo di un rifiuto sarebbe insostenibile. In realtà nemmeno io sono omosessuale.
    
    Così cerco di convincermi dell’ infattibilità della cosa mentre Giorgio con i capelli ancora umidi arriva in salotto.
    
    Comincia la lezione, facciamo degli esercizi sui quali cerco di concentrarmi per distrarmi dai pensieri di poco fa, ma la mia mente mi gioca brutti scherzi: mi ritrovo a guardarlo, ad annusarlo..sto impazzendo. Siamo uno accanto all’altro, dobbiamo ...
«123»