1. Il buio porta oltre l'orgasmo


    Data: 06/04/2021, Categorie: Trans Autore: BlackInk, Fonte: Annunci69

    Il buio mi avvolgeva completamente. La benda di raso nero che avevo sugli occhi impediva ad ogni spiraglio di luce di giungere alle mie pupille. Mi restavano solo gli altri sensi. Sentii il fruscio di un corpo avvicinarsi e il calore avvolgere il mio viso. Venni sopraffatto dal profumo di sesso che emanava.
    
    Laura si stava sedendo sul mio volto!
    
    Attesi il contatto e poi il naso mi affondò in quelle carni morbide, calde, profumate, eccitate. Allungai la lingua e raggiunsi le sue grandi labbra, iniziando a lappare, affamato, voglioso, bramoso di spingere il piacere in alto, sempre più su.
    
    I gemiti della mia compagna mi giunsero e mi spronarono a continuare quel lavoro orale.
    
    Con le braccia le cinsi le anche e raggiunsi le natiche, le massaggiai, le aprii per scoprire il suo buchetto segreto. Con un dito lo stuzzicai. Le contrazioni della vagina si intensificarono. Aumentai il ritmo della lingua, baciando, succhiando, aspirando ogni singolo lembo di carne che mi si presentava davanti.
    
    Il suo bacino iniziò ad ondeggiare ritmicamente, strusciando il clitoride sul mio viso. La bocca aperta lanciava gridolini di delizia e incitamenti a leccarla sempre più profondamente.
    
    Dietro ero riuscito ad infilare quasi completamente un dito nel buco del culo di Laura, che si stringeva ritmicamente.
    
    «Sto... per... venire...» disse tra gli ansiti del respiro rotto.
    
    «Fammi... godere...»
    
    Affondai ancora di più il dito nell'ano e con l'altra mano le carezzai il punto di ...
    ... congiunzione tra i due universi sessuali femminili, quel piccolo punto tra la fine della fica e l'inizio del culetto. La mia lingua insistette sul clitoride, aiutata dalle labbra che lo succhiavano come fosse un piccolo pene.
    
    Sentii le sue cosce stringersi attorno al mio viso e capii che l'esplosione era prossima. Spinsi un po' di più la lingua in profondità e Laura si sciolse nel deliquio dell'orgasmo liberando tutto il suo succo dulcamaro. Bevvi come un assetato e non ne lasciai sfuggire nemmeno una goccia.
    
    Il peso del suo sesso si allontanò dal mio volto e si avvicinò al mio uccello dritto. Con le labbra della fica ancora bagnate dal succo dell'orgasmo, Laura iniziò ad accarezzarmi il cazzo duro. Ogni suo passaggio era un piacere che si diffondeva per tutto il corpo.
    
    Senza preavviso Laura calò su di me, mozzandomi il respiro e accogliendo il mio pene eccitato nella sua vagina colante. Appoggiò le sue grandi tette sul mio volto, le afferrai e le tirai a me. Affondando il viso in quella carne morbida mi sentii perdere in un viaggio senza ritorno verso la lussuria più completa.
    
    La vista inibita dalla benda amplificava gli altri sensi. Il calore del suo corpo era nelle mia mani, il profumo del sesso riempiva le narici, il mio pene si nutriva di ogni piega della figa di Laura. Mi sentivo invaso dal piacere assoluto. Ansimavo e spingevo, Laura gemeva e gridava la sua passione. Ci stavamo fondendo in un amplesso paradisiaco.
    
    Mi baciò in bocca e fermò la sua cavalcata. ...
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