1. Monologo a Due


    Data: 05/04/2021, Categorie: Masturbazione Autore: Paoletta80, Fonte: EroticiRacconti

    Sei eccitato, vero?
    
    Poche parole, quelle giuste e già i pantaloni ti stanno stretti, senza neanche bisogno di sfiorarti. Adoro questo tuo modo di essere. No, non toccarmi. Mi tolgo i vestiti da sola, tu, fai lo stesso.
    
    Spogliati, liberati, guardati.
    
    Sono prepotente?
    
    Assolutamente no. Sono qui per farti star bene, sarà una sorpresa per entrambi, ma lo so che ti fidi di me. Baciami, un bacio dei nostri, mordimi le labbra e poi fermati.
    
    Mi siedo sulla poltrona, avvicinati, lasciati ammirare così, meravigliosamente nudo. Mio.
    
    Sai cosa mi piace?
    
    Il vantaggio che ho su di te. La tua voglia è così evidente, palese, svettante e punta dritta su di me, alla mia bocca precisamente. La mia voglia di te non lo è, rimane ancora nascosta ai tuoi occhi.
    
    Me ne compiaccio, lo sai.
    
    Vuoi toccarmi?
    
    Apro le cosce, guardami tu ora, le allargo bene, dammi la mano. Conosco la tua intraprendenza, quindi guido io, accarezzami lentamente, tutta, premi sul clitoride, intingi anche le dita, dentro, a fondo. Solo una volta però.
    
    La senti?
    
    È bollente, bagnata, morbida. Tua.
    
    Adesso lo sai che sono eccitata anch'io, ma voglio andare oltre.
    
    Porta i polpastrelli alle narici, inebriati, poi succhiali e vieni più vicino, ancora di più. Sei pronto, scalpitante, desideroso di godere. Sento il tuo odore, ti respiro, mi piace.
    
    Mi segui?
    
    Prendi il mio posto sulla seduta, io mi inginocchio davanti a te, afferra il tuo scettro, voglio guardarti solamente. Essere ...
    ... spettatrice del tuo modo di toccarti. Fammi vedere come fai, come ti fai, rendimi partecipe del tuo gioco, insegnami, istruiscimi, nessun segreto tra di noi. Sii te stesso.
    
    Sei meravigliato?
    
    Sì, ma piacevolmente. Ti piace che te l'abbia chiesto. Puoi esprimerti totalmente esibendoti per me e godere di ciò. Tu ami farlo, io amo che tu lo faccia. Scopati senza nessuna inibizione adesso, conducimi a morire di voglia. Prometto di non interferire.
    
    Se sono sicura?
    
    Non desidero altro. Impugnalo forte, stringi le dita e riempiti la mano, tira la pelle giù, esponi la punta gonfia, imperlata di eccitazione. Sto combattendo per non leccare quelle gocce, resisto a fatica, ma mi controllo.
    
    Fino in fondo?
    
    Sì, fino alla fine. Gli occhi legati ai miei, continua a masturbarti. Sii violento, tira di nuovo la pelle, come piace a te, il frenulo teso allo spasmo e muovi la mano giù, stringi e ritorna sul glande, strizzalo.
    
    Accelera o fermati sull'orlo, premi i testicoli pieni, torturati, lasciati andare. Segui il tuo desiderio, non il mio.
    
    Cosa provo?
    
    Sono estasiata. Accosto il viso fino a sfiorarti ma mi blocco in tempo. Apro le labbra, vorrei inghiottirti ma l'unica cosa che ti faccio sentire di me e l'alito caldo sull'erezione. Hai un brivido, sei furioso ora. Continua, continua, non arrestare l'impeto. Inarcati.
    
    Vuoi godere per me?
    
    Fallo! Adesso! Lo vedo vibrare, le vene sembrano voler scoppiare. Ansimi e serri le labbra, io le mie le schiudo e le mordo. Fremo insieme a ...
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