1. Soggiogata da dante e lidia (parte 4)


    Data: 05/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Giulia2001, Fonte: Annunci69

    ... esplorare la sua sessualità e le sue perversioni in quella maniera mi faceva impazzire. Dormigli a fianco, sapendo che lei stava contando le ore che la separavano dal vostro prossimo incontro, mi uccideva e al tempo stesso mi eccitava. Portarla da voi, osservarla ogni volta trasformarsi da ragazzina innocente a perversa dea del sesso, provocava degli sconvolgimenti pazzeschi dentro di me. Mi sentivo inutile, usato, umiliato, ma non potevo evitare di avere le più grandi erezioni e i più intensi orgasmi della mia vita.”
    
    “E allora cosa è cambiato?” lo incalzò Lidia.
    
    “E’ cambiata lei.” Disse guardandomi dritto negli occhi. “Sei cambiata tu.”
    
    Deglutii a fatica, soffocando l’istinto di piangere. Temevo di sapere cosa intendeva, avevo solo paura di sentirglielo dire ad alta voce.
    
    “Ti ho visto cambiare Giulia. Le prime volte ti ho visto godere per la situazione. Per la trasgressione e la perversione. Quando arrivavi a casa però eri dispiaciuta, ti sentivi in colpa. Mi guardavi ancora come se io fossi l’uomo della tua vita. Poi ad un certo punto hai smesso. Ti preoccupavi sempre meno di me.”
    
    Cominciai a piangere. Sapevo che era vero.
    
    “Sai come ho capito che avevi smesso di amarmi?” Mi chiese.
    
    Non attese la mia risposta e continuò:
    
    “Mi guardavi mentre lui ti scopava. Mi guardavi intensamente. Sapevo che ti eccitava farti guardare da me, perché mi amavi. Lui in quel momento era un mezzo per godere, un mezzo per far esplodere la perversione, ma volevi che io ...
    ... fossi li a guardarti. Fermami se sto dicendo cose non vere.”
    
    Non lo fermai.
    
    “Poi hai smesso di guardarmi. Che io fossi o meno in quella casa durante i vostri rapporti non aveva più importanza. Non ti preoccupavi di quello che io avevo provato.”
    
    Era come un fiume in piena. Per la prima volta dopo mesi stava tirando fuori tutto. E mi conosceva troppo bene per sbagliarsi. Aveva ragione da vendere. Anche se faticavo ad ammetterlo anche con me stessa era andata proprio come lui l’aveva descritto.
    
    “Hai smesso di guardarmi mentre ti facevi scopare da Dante, perché hai iniziato a guardare lei.”
    
    Fu come un pugno nello stomaco. Le lacrime che già rigavano il mio viso, diventarono immediatamente più copiose. Sapevo che aveva colpito nel segno.
    
    Alzai lo sguardo per capire la reazione di Lidia e lei mi stava guardando a bocca aperta, senza dire una parola.
    
    “Dimmi che non è vero.” Mi incalzò Luca. “Dimmi che mi sbaglio.”
    
    Aspettai qualche istante, presi fiato e poi le parole iniziarono ad uscirmi quasi da sole. Come una sorta liberazione, feci uscire tutto quello che nemmeno io sapevo di avere dentro da mesi.
    
    “Fino a pochi mesi fa, ero sicura che ti avrei sposato. Ero una donna felice. Non pensavo di desiderare altro. Dico davvero. L’arrivo di Dante e Lidia nelle nostre vite ha cambiato tutto, ma non è stato merito di Dante. Si, all’inizio non riuscivo a capire come quell’uomo potesse farmi fare le cose che ho fatto. Come potesse entrarmi in testa in quel modo, farmi ...
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