1. Consolazione perenne


    Data: 24/01/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io ero in visibile apprensione, in tangibile e netta tensione, perché affacciata alla finestra del mio appartamento del terzo piano osservavo il paesaggio attendendo impaziente e smaniosa il suo arrivo, mentre lui era in moderato ritardo, sebbene m’avesse correttamente avvisato per tempo. La mia brama sfrenata, il mio desiderio licenzioso e avvampante non ravvisava altri tempi che il suo, mentre il termosifone con la temperatura alta produceva un bollore che faceva venire voglia di denudarmi, di ripagare in ultimo con le carezze la mia intemperante e libertina cute.
    
    In quel preciso istante mi osservo bramosamente disadorna nella grande specchiera, è vero, sì lo ammetto, me lo hanno riferito esponendomelo tante persone, che sono molto attraente e assai graziosa, per il fatto che la donna racchiude la grazia e la formosità, in quanto il corpo femminile essendo soffice e vellutato, custodisce in definitiva lo sfolgorio e mostra la sua connaturata meraviglia. In quel mentre tergiversai a lungo lisciandomi l’epidermide, toccandomi la bocca polputa e accarezzandomi di continuo la capigliatura diventata spugnosa, dopo avermi cosparso il balsamo lasciandola volutamente scompigliata e arruffata per l’occasione.
    
    Ecco, avverto che lui è arrivato, dal momento che parcheggia l’autovettura nel parcheggio antistante, per me è un gradito quanto interminabile e piacevole alleggerimento che si diffonde ben presto nel mio animo, perché la mia pelosissima fica riceve una singolare ...
    ... contrazione raddolcendosi e approntandosi, perché al momento sono ben predisposta per lui. Io gli spalanco l’uscio mentre ho indosso una veste da camera sbottonata, giacché non porto nient’altro. Il suo ingordo e ambizioso sguardo intreccia attraversando il mio, perché è autentico, legittimo e veritiero attaccamento, genuina adesione. Lui ha l’epidermide intirizzita per la ragione che là di fuori si gela, ma attualmente qua dentro è tutta una vampa, un libidinoso fervore, entra pure caro amore mio, abbandonati, perché io ti amo alla follia, sei realmente molto affascinante, poiché qua ogni cosa è benedetta e intoccabile, in questo posto sei totalmente al salvaguardato.
    
    Lui squadra impudicamente la spaccatura della vestaglia da notte esaminando le prospettive del mio essere, considerando e soppesando la foltissima bionda peluria della mia vogliosa fica. Al presente mi esamina a fondo con veemente desiderio, lo so e lo vedo, il suo cazzo e già duro che vuole uscire dai calzoni, le sue iridi sono allargate, giacché affollano il colore dei suoi occhi, mentre io osservo il tremore infinitesimale del suo dorso, nel tempo in cui io insinuo le mani al di sotto del pullover che ha addosso. Quel rapido approccio con la sua cute gelida e aggraziata mi tronca il respiro, rivelandogli che è deliziosissimo e avvenente, durante il tempo in cui mi curvo per toccargli appena appena la zona centrale del pube. Io sbaciucchio perlustrando sennonché ogni superficie di quel posto, il suo cuore ...
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